Costruita la difesa, passiamo al centrocampo, dove il primo insostituibile nome non può che essere di colui che ha ridato il professionismo alla provincia di Cuneo: Salvatore Papa.
Stagione in crescendo, con un finale da vero e proprio top player per il centrocampista alla prima esperienza nel girone A, che, dopo un periodo d’adattamento, ha saputo dimostrare tutte le proprie qualità, divenendo pedina insostituibile nel “corto” centrocampo a disposizione di mister Iacolino.
Non solo un piede destro sopra la media, ma anche una duttilità senza eguali. Lo abbiamo visto in tre ruoli differenti nel corso delle trentaquattro partite stagionali dei biancorossi (più due di post-season): mezzala nel 4-3-3; trequartista in alcune circostanze nel rombo in mediana, alle spalle del duo D’Antoni-De Sena; esterno sinistro (o talvolta destro) nel tanto amato 4-4-2 da Iacolino.
Come detto, però, anche qualche rete, nella maggior parte dei casi decisiva. Sei alla fine i centri segnati dal pallottoliere (oltre a quello inutile contro il Mestre nella Poule Scudetto), tra i quali spiccano la doppietta di gran classe nello scontro diretto al “Paschiero” contro il Chieri (http://www.ideawebtv.it/serie-d/51263-cuneo-chieri-3-1-papa-trova-la-personale-doppietta-video) e la rete-promozione all’ultima giornata nel derby contro il Bra, partita tutt’altro che semplice, che avrebbe potuto complicarsi (http://www.ideawebtv.it/serie-d/52398-cuneo-bra-il-gol-promozione-di-salvatore-papa-video).
Insomma, un giocatore a tutto tondo, rivelatosi fondamentale per una delle promozioni più incredibili della storia della Serie D, visto l’inizio in sordina del Cuneo, trasformatosi da brutto anatroccolo in cigno nel giro di qualche mese.