Da qualche giorno nelle campagne al confine tra Sommariva Perno e Sommariva del Bosco, oltre al caldo i residenti stanno lottando anche contro un forte odore insopportabile che, presumibilmente arriva dal vicino impianto di compostaggio.
Alcune persone dopo giorni di sopportazioni, hanno provato nausea, forte bruciore agli occhi, difficoltà respiratorie, per questo hanno anche chiamato il 118, lamentando un forte odore organico acido e nauseabondo.
L’ Associazione ambientalista ATA-PC Italia Onlus contatta dai residenti, ha effettuato con alcuni volontari un sopralluogo, e anche questi dopo un breve periodo di permanenza in loco, hanno avvertito i medesimi sintomi prima descritti.
A seconda delle correnti d’aria, l’odore acre e acido, aumenta la sua intensità, le esalazioni saturano la zona e vengono avvertite a distanza di chilometri.
Sono anni che ci lamentiamo “dicono i residenti” ci sono momenti in cui è sopportabile, altri come in questo periodo che occorre chiudersi in casa e sbarrare le finestre, ma purtroppo il caldo non c’è lo consente, e allora dobbiamo per forza sentire per lunghi periodi queste maleodoranti esalazioni che ci fanno stare male, purtroppo abbiamo più volte segnalato alle autorità competenti che ad oggi non sono intervenute a modo.
L’ATA-PC dichiara che è di loro conoscenza la notizia che L’ ASL qualche giorno fa, ha effettuato un sopralluogo rilasciando apposito verbale di accertamento, nel quale si conferma la presenza di tali odori, presumendo che possano provenire dal vicino impianto di compostaggio.
Ora la domanda è del tutto lecita, non trattandosi di composti chimici, come mai invadono un’area così ampia, e come mai queste esalazioni portano sintomi di malessere ai residenti della zona?
Il Presidente dell’Associazione ATA-PC Italia Onlus, ha dichiarato di aver chiesto un intervento ufficiale dell’ARPA, dell’ASL, e della Procura della Repubblica, affinché questi organi possano intervenire, accertare e verificare del perché di queste esalazioni, sperando in una felice risoluzione affinché nella zona si possano tenere aperte le finestre delle case, senza dimenticare che nelle vicinanze è presente il bellissimo parco del Roero, che di questi periodi è frequentato da migliaia di persone, se qualcuno si sentisse male, o l’ odore dovesse invadere in modo esponenziale la zona, il turismo non ne gioverebbe Affatto.
ATA-PC Italia Onlus
Immagine di repertorio