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Vercelli: scoperti 40 lavoratori in nero | Contestate sanzioni per oltre 300 mila euro

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La Guardia di Finanza di Vercelli ha scoperto, in provincia, un luogo adibito a centro sportivo con piscina che in 4 anni ha impiegato 40 lavoratori in nero.

La struttura, sebbene formalmente si palesasse come associazione sportiva dilettantistica aperta per i soli eventuali soci, in realtà è risultata consentire gli ingressi quasi esclusivamente a terzi non soci, come una vera e propria società con finalità di lucro.

Le Le Fiamme Gialle hanno dimostrato, infatti, che quasi tutti gli avventori controllati erano sprovvisti di tessera associativa. Tra i lavoratori irregolari sono stati trovati assistenti bagnanti, addetti alla gestione dell’impianto, segretarie e addetti alla vigilanza.

Tutti costoro venivano pagati sotto forma di “rimborsi” le cui somme oscillavano tra 1000 e 7500 euro annue. L’attività posta in essere dai Finanzieri vercellesi si è mossa nel più ampio quadro dei compiti del Corpo finalizzato a reprimere i fenomeni di evasione ed elusione fiscale.

Tra questi vi è quello di monitorare gli enti non commerciali che utilizzano forme giuridiche associative per mascherare attività che, in realtà, hanno finalità di lucro.

Tale metodica fraudolenta viene artatamente posta in essere al fine di beneficiare indebitamente di regimi tributari di favore previsti dal nostro ordinamento per tutelare e favorire le aggregazione prive di finalità di lucro.

Al termine delle operazioni di riscontro sono state contestate sanzioni minime di oltre 300 mila euro.

L’impiego di manodopera “in nero”, oltre ad avere riflessi da un punto di vista tributariocontributivo, espone anche lo stesso imprenditore a elevati rischi a causa della totale assenza delle garanzie assistenziali e infortunistiche dovute ai lavoratori. Il ricorso al lavoro “in nero”, non è solamente rischioso per il datore di lavoro e per il lavoratore, ma ha anche effetti distorsivi sotto il profilo della concorrenza tra imprese cagionando un “indebito ed illegale” vantaggio per chi omette di sostenere i corretti costi di manodopera e tutela del lavoro.

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