Accordo sindacati-Giordano Vini: scendono a 30 i lavoratori a rischio licenziamento | L’azienda ha garantito un piano sociale di sostegno dalle 13 alle 16 mensilità

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Dopo oltre 40 giorni di trattativa serrata, in data 28 giugno è stata raggiunta – tra la Giordano Vini S.p.A. e le organizzazioni sindacali FAI- CISL e UILA-UIL – l’intesa sulle condizioni e sul numero di lavoratori coinvolti in merito alla procedura di licenziamento collettivo annunciata dalla società lo scorso 15 maggio.

In particolare, la procedura era stata avviata coinvolgendo 38 lavoratori della Giordano. L’assiduo lavoro del sindacato, volto alla difesa occupazionale presso lo stabilimento di Valle Talloria di Diano d’Alba, unito allo sforzo  dei  rappresentanti  aziendali  mirato  a  ridurre  l’impatto  della  manovra  e  a  mettere  in  atto  un  piano sociale adeguato per i lavoratori coinvolti, hanno consentito il raggiungimento dei seguenti obiettivi. In primo luogo la riduzione da 38 a 30 del numero di lavoratori coinvolti nella procedura di licenziamento collettivo.  In  secondo  luogo,  la  proposizione  da  parte  dell’azienda  di  un  piano  sociale  di  sostegno  ai lavoratori congruo e pari a 13 mensilità che possono arrivare sino a 16 sulla base dell’anzianità e dei carichi familiari.  In  terzo  luogo,  l’impostazione  della  procedura  di  licenziamento  basandosi  principalmente sull’adesione  volontaria  dei  dipendenti  al  piano  sociale  offerto  dalla  società  e  infine  la  concessione  del diritto di precedenza di 12 mesi per eventuali nuove assunzioni.

 

Secondo  l’Amministratore  Delegato  di  Giordano  Vini,  Dott.  Pier  Paolo  Quaranta:  “In  un  momento complesso,  delicato  e  fondamentale  per  il  rilancio della  Giordano,  l’azienda  ha  rappresentato  le  ragioni della  manovra  e  FAI-CISL  e  UILA-UIL,  unitamente  alle  RSU  aziendali,  hanno  saputo  lavorare  in  modo costruttivo,  pensando  in  primo  luogo  all’interesse dei  lavoratori.  L’obiettivo  aziendale  rimane  quello  di realizzare  un  piano  industriale  importante,  che  mira  principalmente  a  dare  un  futuro  all’azienda  nel territorio in cui opera. La società intende giocare la sua partita competitiva ed investirà ingenti risorse nello sviluppo  sia  in  Italia  sia  a  livello  internazionale  su  tutti  i  canali  di  vendita  in  cui  opera.  Per  fare  questo, purtroppo  si  è  reso  necessario  attuare  un  piano  di efficientamento  indispensabile  per  competere  ad  armi pari con i principali concorrenti.

 

Le  parti  hanno  concordato  di  avere  incontri  con  cadenza  quadrimestrale  per  monitorare  l’efficacia  degli investimenti e aggiornare  le RSU aziendali sull’andamento economico della Giordano Vini. Le  organizzazioni  sindacali  di  categoria  FAI-CISL  e  UILA-UIL  ritengono  che  la  trattativa  sia  stata  impostata con il pieno coinvolgimento delle RSU aziendali e dei lavoratori della Giordano Vini, i quali hanno approvato in  assemblea  il  testo  dell’accordo  siglato.  L’intesa  prevede  il  criterio  della  volontarietà  e  pertanto  in  tali frangenti  il  sindacato  ha  ritenuto  che  lasciare  i  lavoratori  senza  un  accordo  ed  un  piano  sociale  sarebbe equivalso non svolgere appieno il proprio ruolo precipuo.