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Cuneo: successo per i laboratori POP che ampliano la propria offerta

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Sabato 15 luglio, dalle ore 16 alle 18, presso il Complesso monumentale dell’ex Chiesa di San Francesco di Cuneo (via Santa Maria, 10), si svolgerà “La stanza magica”, quarto appuntamento con i laboratori didattici POP organizzati dall’associazione culturale di Cuneo “La scatola gialla”, rivolti a bambini e ragazzi a partire dai 6 anni.

Si tratta di eventi collaterali alla mostra “Io non amo la natura. Pop Art italiana dalle collezioni della GAM-Torino”, che si propongono come momenti per sperimentare i linguaggi della Pop Art e scoprire la sua carica rivoluzionaria, occasioni uniche per creare idee ed opere eclatanti con materiali effimeri e immagini reali.

 

Per partecipare è necessario prenotarsi scrivendo a lascatolagialla@gmail.com o telefonando al 388/1162067. Nella stessa giornata, dalle ore 16 alle 17,30, si svolgerà la visita guidata gratuita alla mostra in programma tutti i sabati fino alla sua chiusura. La mostra è allestita nell’ex Chiesa di San Francesco ed è aperta gratuitamente al pubblico fino a domenica 22 ottobre il martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 15,30 alle 18,30; il giovedì dalle 15,30 alle 23; la domenica dalle 11 alle 18,30. Per maggiori informazioni telefonare allo 0171/634175, scrivere a progetti@fondazionecrc.it, consultare il sito web www.popartcuneo.it o la pagina FaceBook @popartcuneo.

 

“La stanza magica” è un laboratorio di arti plastiche ispirato alla serie dei “Mobili” di Enrico Bai e si sviluppa in due appuntamenti, il primo dedicato al “salotto” (15 luglio), il secondo alla “cameretta” (9 settembre). Seguiti da Lucia Polano, i partecipanti, utilizzando doghe, legno e altro materiale di recupero, con la tecnica del collage creeranno una serie di mobili ironici, vanitosi e vagamente antropomorfici per arredare delle stanze immaginifiche.

 

“Siamo contenti perché finora la risposta del pubblico è stata molto buona, tanto che abbiamo dovuto aprire una lista di attesa e smistare le richieste di partecipazione in eccesso sui laboratori successivi – spiega Christian Grappiolo de “La scatola gialla” -. Crediamo che sia stata vincente la scelta di proporre tipologie di laboratori diverse tra di loro in modo da accontentare i gusti di tutti e offrire una proposta commisurata al nostro bacino di utenza. Positivo anche il fatto che circa un terzo dei partecipanti finora ha partecipato a tutti i laboratori, segno che si sono trovati bene, mentre circa due terzi dei bambini è cambiato di volta in volta, arrivando anche da altri centri della provincia di Cuneo come Bra e Mondovì. La cosa che ci soddisfa di più però sono i lavori realizzati dai ragazzi ai primi due laboratori, ‘Eclatante’ e ‘Strappi urbani’. Il risultato è stato così buono che ci stiamo organizzando per trovare il modo di esporli prima della fine della mostra”.

 

Intanto, anche sulla spinta del successo dei 10 laboratori didattici POP già programmati, si sono aperte le iscrizioni ad un nuovo laboratorio gratuito rivolto a 22 classi delle scuole medie inferiori e superiori, in programma nei mesi di settembre e ottobre, che saranno impegnati a creare un’opera audiovisiva collettiva sui media contemporanei. “Un racconto senza fine”, questo il titolo del laboratorio guidato dalla videomaker cuneese Elena Valsania, si pone l’obiettivo di far ripercorrere ai ragazzi il processo creativo fatto da Baruchello e Grifi nel 1964, quando comprarono 150mila metri di pellicola cinematografica di scarto con cui realizzarono il film “Verifica incerta”. Gli studenti realizzeranno a loro volta un’opera audiovisiva collettiva originale creata attingendo ai messaggi e alle icone della cultura contemporanea, che verrà poi proiettata pubblicamente a novembre.

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