Si è corso a Villastellone il primo Trofeo “Memorial Angelica”, dedicato a ad Angelica, un’amica recentemente scomparsa che l’ASD Brand Bikes, di cui il marito, Franco Manicone, fa parte, ha voluto commemorare, organizzando una gara che, percorrendo per 81 chilometri le strade della province di Torino e Cuneo, parte e arriva nel centro di Villastellone.
Alle 15 si parte, 43 atleti sotto i 50 anni e 44 sopra, ma tra essi c’è anche una ragazza ben più giovane.
La strada da fare, dopo un tratto interamente pianeggiante, reso un po’ ostico dalla bruttissima sede stradale, che gli organizzatori hanno cercato di aggiustare con ben 3 sacchi di catrame, s’impenna nei pressi di località Virani, dove c’è una salita di 800 metri da fare due volte in 30 chilometri. Finiti i due giri dei Virani, si torna a Villastellone.
Appena abbassata la virtuale bandierina del via, è Petruzzelli che lancia il guanto di sfida. Invece di starsene accucciato nella pancia dello sparuto gruppo, il nostro “Don Chisciotte del pedale” va in fuga a cavallo della sua Scott Ronzinante. Come resistere a cotanta tentazione? Anche altri si aggregano alla compagnia e si assiste alla formazione, dopo 15 chilometri di gara, di un gruppetto di una quindicina di fuggitivi, senza Petruzzelli, fatto fuori da una serie di severi allunghi. A meta corsa i fuggitivi viaggiano già con 2 minuti di vantaggio. Il gruppetto è bene assortito, con Casale, Morra e Lenza, del Ciadit Sumin, i gemelli Carlini dell’Arredamenti Berutti, Turco e Lentini della PCS, l’organizzatore della corsa, Giacomo Benedetto, Galiotto, Zavattero, Testai, Nervo, Oberto e Giordano. Fa caldo e l’acqua nelle borracce finisce presto. Sul primo passaggio in salita prova a fare il vuoto Benedetto. Gli vanno dietro Galiotto, Morra e Luca e Davide Carlini. Il tentativo dura una decina di chilometri, poi i restanti fuggitivi chiudono il buco. Parte ancora Carlini, che affronta in solitaria la salita dei Virani, ma anche il suo tentativo dura solo qualche chilometro. Ai meno 5 ci prova Nervo che però è costretto a desistere in seguito a dolorosi crampi. Ai meno 2 è la volta del veterano Turco. Il neo acquisto della PCS guadagna poco più di un centinaio di metri, gli altri si guardano e non chiudono. Nei pressi dell’arrivo sembra quasi che lo debbano raggiungere ma Turco non si arrende e con un ultimo guizzo riesce ancora a vincere esultando, precedendo di poco il compagno di squadra Lentini, che vince lo sprint degli immediati inseguitori, davanti a Lenza, Giordano, Galiotto, Testai, Zavattero, Nervo, Davide Carlini, Oberto, Morra, Mostaccioli e Benedetto. Un po’ staccati arrivano Casale e Luca Carlini e poi anche gli altri. Media del vincitore 40,180 km/h.
I 44 over 50 se la prendono più con calma ma dopo 10 km di corsa evadono Panepinto, Ginestra, Drago, Costantini, Nigro, Giletta, Bosticco, Piovero, Benedetto e Fabris, cui si aggiungono Bausardo, Ragazzini e qualcun altro. Il gruppetto acquisisce vantaggio e, nel corso della seconda tornata, Costantini prova ad allungare. Lo raggiungono Bosticco, Bausardo e Drago e si forma così un quartetto che, con cambi regolari, toglie ogni possibilità di recupero agli inseguitori.
Nel finale è Drago che prova a scappare. Rimane in testa alla corsa 3 chilometri e poi è ripreso. Attendiamo un arrivo allo sprint, nel quale prende la testa Bausardo, ma all’ultimo momento spunta ancora fuori Drago che, con un colpo di reni da velocista, taglia primo il traguardo, alla media di 38,850 km/h.
Secondo è Bausardo, seguito da Bosticco, Costantini, Ginestra, Nigro, Piovero, Fabris, Giletta, Benedetto e Salvatico. A 6 minuti arrivano Fausone, Minucciani, Giuliano e Batilde poi, con distacchi diversi, tutti gli altri, tra i quali, 27ª assoluta, Stefania Sensi, anche lei del PCS, come il primo e secondo della prima corsa.
c.s.