Alle ore 14 di ieri, su ordinanza di custodia cautelare in carcere, è stato tratto in arresto un 32enne nato in Macedonia, domiciliato in Italia ad Agliano Terme (AT), celibe, pregiudicato, agricoltore.
La misura era stata emessa in quanto l’uomo peraltro clandestino sul territorio nazionale e trovato in possesso di copia fotostatica di documenti di identificazione bulgari falsi, si era reso responsabile di violenza sessuale aggravata lo scorso 10 luglio ai danni di un’anziana classe 1938 (ed affetta da gravi patologie) e della sua badante (classe 1965), ad Agliano Terme, regione Salere. In ragione dei fatti sopra citati, la Procura della Repubblica di Asti, nella persona del sostituto Procuratore della Repubblica Dott.ssa Giulia Marchetti, ha richiesto l’emissione della misura che veniva concessa dal GIP del medesimo Tribunale. Per completezza d’informazione, si precisa che il nominato in oggetto, in data 10 luglio era già stato tratto in arresto nella flagranza del reato di violenza sessuale da militari della locale aliquota operativa e del comando Stazione di Agliano Terme, misura convalidata dal GIP c/o il Tribunale di Asti nel medesimo giorno che ne ordinava però l’immediata liberazione, sottoponendolo al divieto di avvicinamento alle persone offese dal reato e l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Ulteriore annotazione con indicazione precisa delle sentenze a suo carico e la conferma della falsità dei documenti d’identità bulgari, facevano sì che l’Autorità Giudiziaria emettesse il provvedimento che ne ha disposto la carcerazione eseguita nella giornata di ieri, con la conseguente traduzione del soggetto presso il carcere di Asti.
c.s. CC Asti