Luciano Gandolfo, saviglianese, rappresentate provinciale e regionale degli edili di Confartigianato, è stato confermato vicepresidente vicario nazionale di ANAEPA – Associazione Nazionale Artigiani dell’Edilizia dei decoratori, dei Pittori e Attività Affini.
Affiancherà il presidente nazionale Arnaldo Redaelli, anche lui confermato per acclamazione alla guida della maggiore Organizzazione delle piccole imprese italiane dell’edilizia, che rappresenta oltre 50.000 imprenditori.
«Confartigianato ANAEPA – commenta Gandolfo – prosegue il proprio cammino all’insegna della capacità di rispondere a nuovi bisogni per la ripresa e lo sviluppo dell’artigianato edile e delle piccole imprese. La sfida per rilanciare il comparto è enorme e allo stesso tempo molto stimolante e può essere affrontata e vinta solo agendo insieme e condividendo pratiche ed esperienze. Alla nostra voglia di fare impresa si deve però accompagnare il giusto supporto di politiche e risorse adeguate per garantire il futuro del comparto edile».
I rapidi cambiamenti dell’economia e del mercato impongono ad ANAEPA risposte altrettanto rapide, grande responsabilità nelle decisioni, nella capacità di ascolto e nel far circolare le idee.
«Finalmente – aggiunge Gandolfo – per la prima volta dopo svariati anni, abbiamo avuto la percezione di essere ascoltati e di avere potuto toccare con mano che l’edilizia è stata riportata nell’agenda dei lavori del Governo e del Parlamento. Noi imprenditori artigiani possiamo giocare un ruolo da protagonisti per realizzare un’edilizia di qualità. Non è uno slogan o un sogno quello di far tornare il comparto delle costruzioni al peso che storicamente ha sempre avuto per l’economia e il lavoro in Italia».
«L’incarico di Luciano Gandolfo – conclude Domenico Massimino, presidente territoriale e vice presidente nazionale di Confartigianato – si aggiunge ai ruoli dei tanti dirigenti cuneesi che ricoprono posizioni a livello regionale e nazionale.
Ciò rappresenta una chiara dimostrazione della capacità e dell’impegno dei tanti artigiani del nostro territorio, i quali non soltanto dimostrano di fare alta qualità nei loro ambiti produttivi, ma mettono a disposizione del comparto con grande volontà l’esperienza maturata in tanti anni di lavoro e di impegno collettivo.
Avere una voce “cuneese” autorevole e incisiva sui tavoli di confronto regionali e nazionali significa dare valore aggiunto alla nostra terra e, di conseguenza, alle sue tante imprese artigiane che la rendono un esempio apprezzato nel mondo».