Anpas: imparare a usare il defibrillatore grazie alla lingua dei segni | Corso BLSD a ENS, Ente Nazionale Sordi di Asti

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Corso BLSD a ENS astiOggi Anpas, Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze è il primo ente in Piemonte per numero di persone formate e abilitate all’uso del defibrillatore semiautomatico esterno: quasi 13mila operatori Dae certificati con 675 corsi base rivolti a soccorritori, personale laico anche senza alcuna formazione sanitaria, incaricati al primo soccorso aziendale o presso centri sportivi.

Un primato anche sotto un altro punto di vista, quest’anno Anpas ha infatti svolto il primo corso Blsd (Supporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione) in Piemonte destinato alle persone sorde, grazie alla collaborazione di interpreti della lingua dei segni italiana (Lis).
Il corso si è svolto presso la sede di Ens Onlus, Ente Nazionale Sordi, sezione di Asti ed era volto ad abilitare all’utilizzo del defibrillatore sia alcuni giocatori della squadra di calcio Asd Sordi Asti sia soci e volontari dell’Ens di Asti, 17 persone in tutto, la maggioranza sordi.

I partecipanti hanno superato positivamente il corso e ottenuto l’attestato valido sul territorio nazionale e il relativo tesserino.

Il corso, della durata di quattro ore, ha toccato diversi argomenti: l’introduzione alla rianimazione cardiopolmonare, la valutazione della sicurezza ambientale e della vittima e riconoscimento dell’arresto cardiaco, l’allertamento del sistema di emergenza/urgenza 118, il Bls (Basic life support) e uso del defibrillatore e la disostruzione delle vie aeree da corpo estraneo.
Il direttore del corso, Gianni Mancuso, e gli istruttori hanno spiegato la lezione e svolto le dimostrazioni pratiche su manichino con i defibrillatori trainer facendo molta attenzione che ogni concetto e procedura fossero accuratamente tradotti nella lingua dei segni dagli interpreti presenti.

Un’esperienza positiva che ha aperto la strada a un’importante collaborazione, tra Anpas e L’Ens di Asti, sul versante della formazione delle persone sorde. Grazie infatti alla cooperativa Segni di Integrazione Piemonte – Paolo Basso di Torino, che ha la finalità di promuovere l’inserimento lavorativo delle persone sorde, si sta provvedendo a tradurre nella lingua dei segni italiana (Lis) il manuale multimediale, edito da Anpas Piemonte, di formazione per la rianimazione cardiopolmonare con l’utilizzo del defibrillatore, in modo che sia fruibile anche dai sordi.

Gianni Mancuso, responsabile della formazione Anpas Piemonte: «Sono ormai anni che Anpas Piemonte dedica tempo e molta attenzione alla prevenzione dell’arresto cardiocircolatorio e alle manovre di rianimazione cardiopolmonare con utilizzo del defibrillatore semi automatico. Quest’anno grazie all’Ens abbiamo svolto il primo corso per le persone sorde. È stato un lavoro di sinergia con un accrescimento personale da entrambe le parti.

La nascita di questa collaborazione porterà sicuramente a colmare dei vuoti e si spera, a dare la giusta importanza a questa disabilità».

Vincenzo Cantarelli, segretario della squadra di calcio Asd Sordi Asti e volontario dell’Ens di Asti: «La sordità essendo una disabilità invisibile e anche sottovalutata è quasi sempre l’ultima a ottenere risposte sociali da parte delle istituzioni. L’Italia è praticamente l’unico stato europeo, di un certo livello, a non riconoscere ufficialmente la lingua dei segni.

Questo comporta una carenza nell’assistenza fornita ai sordi ad esempio negli uffici pubblici o in ambito scolastico, dove il livello di assistenza ai ragazzi sordi è molto limitato. Ringraziamo quindi Anpas per l’attenzione, per la professionalità con cui ha svolto il corso e per l’opportunità formativa offerta ai nostri iscritti».

L’Anpas Comitato Regionale Piemonte rappresenta 78 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 9.471 volontari (di cui 3.430 donne), 6.635 soci sostenitori e 377 dipendenti.

Nel corso dell’ultimo anno le associate Anpas del Piemonte hanno svolto 432mila servizi con una percorrenza complessiva di circa 14 milioni di chilometri utilizzando 382 autoambulanze, 172 automezzi per il trasporto disabili, 223 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile.