Dopo il bagno di euforia generato dallo storico trionfo in rimonta nello scorso campionato di Serie D con il Cuneo ed il successivo addio alla piazza biancorossa, Salvatore Iacolino ha ritrovato gli stessi colori in una nuova avventura che si preannuncia molto affascinante alla guida del Varese.
Ideawebtv.it ha contattato il tecnico agrigentino per conoscere la nuova realtà e la prima impressione è stata quella di sentire un uomo, prima che un allenatore, grato al Cuneo ed a Cuneo, per quanto ricevuto lo scorso anno e negli anni passati: “Ho sempre avuto un ottimo rapporto con il presidente Marco Rosso e con il Direttore Sportivo Oscar Becchio. Non vado via da Cuneo sbattendo la porta, sarò sempre grato a questa piazza. La delusione per la scelta sportiva fa parte del gioco, ma la gratitudine e l’amicizia che ci lega sono molto più forti. Faccio un grosso in bocca al lupo alla società ed al presidente, che saluto tramite Ideawebtv.it, augurando loro una salvezza che meritano. Saluto poi i tifosi, amici veri e persone squisite, a cui riconosco di aver dato tanto e che mi hanno dato tantissimo nel corso degli anni. Sarò per sempre uno di loro. Non nascondo un desiderio: quello di tornare a Cuneo, un giorno, anche non come allenatore. Il presidente lo sa e spero ne tenga conto in futuro”.
Ora, però, la testa è tutta sulla nuova accattivante esperienza: “Come fai a rifiutare Varese? Mi volevano da due anni, già lo scorso anno mi avevano contattato prima del mio ritorno a Cuneo. Non avrei mai potuto dire di no. Ho avuto l’impressione di avere a che fare con una dirigenza molto competenze, in una società molto organizzata ed una piazza importante. Solo il pensiero che qui si sono seduti allenatori come Liedholm o Radice mi dà grande orgoglio. Qui è un mondo di un certo tipo dove si è masticato il calcio che conta. La squadra è giovane e molto nuova, dovremo essere bravi ad assemblarla, magari con altri due innesti, che sembrano ad oggi indispensabili. Ho lasciato carta bianca al direttore, persona molto in gamba, eccezion fatta per Palazzolo e Magrin, che ho voluto io. Contatti con i giocatori attualmente svincolati ex Cuneo? No, ma non ti nascondo che qualche mese fa ho provato a valutare la disponibilità di Conrotto, Rosso e Papa, giocatori forti e ragazzi-spogliatoio fantastici: quello che hanno fatto per me e per Cuneo lo scorso anno è qualcosa di eccezionale”.
Un’ultima battuta da esperto di calcio sul Cuneo: “Conosco poco la squadra, conosco i fratelli Cristini, ottimi giocatori. Credo che possano fare un campionato da salvezza tranquilla. Tiferò per loro sin dalla prima giornata, perché si meritano qualcosa di importante”.