Lo scorso anno aveva raccolto l’Albese in una condizione disperata portandola ad una salvezza che pareva ai più un miraggio, quest’anno Stefano Lovisolo si trova saldamente alla guida dei langaroli con, in mano, una squadra giovane ma ricca di entusiasmo.
Una squadra che si è ritrovata oggi al “Coppino” di Alba per iniziare la preparazione in vista di un campionato di Eccellenza che si preannuncia complicato, ma la sfida pare non spaventare il tecnico albese che, al termine della mattinata, fa il punto sull’Albese dopo il primo giorno di ritiro
“Abbiamo costruito un gruppo molto giovane, con un’età media bassissima, basti pensare che i più vecchi, Varvelli e Bregaji sono del ’92 – afferma – Essendo ragazzi molto giovani la prima cosa che è emersa è la loro voglia di lavorare, si sono messi subito a disposizione con grande entusiasmo. Oggi abbiamo fatto test atletici, corsa e velocità ed è andato tutto bene. Sono contento perchè la società si è mossa bene, si è fatta trovare pronta per la nuova annata, e sia il presidente Castronuovo che Ivo Anselmo si sono mossi in largo anticipo per far trovare dal punto di vista logistico tutto pronto per l’inzio della preparazione. A me sta il compito di lavorare sul campo insieme a Giancarlo Ferraro che si occupa dei portieri e a Roberto Corino che non solo si è messo a disposizione con il suo istituto diagnostico e fisioterapico CIDIMU per il recupero degli infortunati, ma si occupa anche della preparazione atletica dei ragazzi. Oggi pomeriggio il lavoro sarà soprattutto di stampo tecnico e tattico, essendo il primo giorno è presto per dare valutazioni però posso dire che i ragazzi hanno lavorato bene”
Per completare la rosa, l’Albese è a caccia di una seconda punta da affiancare a Varvelli. L’identikit del giocatore lo traccia mister Lovisolo…
“La seconda punta deve essere un giocatore esperto, che ha fatto la categoria su buoni livelli per qualche anno ma, soprattutto, capace di metterla dentro. Abbiamo tanti giovani e abbiamo bisogno di una punta esperta da affiancare a Varvelli, un giocatore capace di agire da seconda punta ma, all’occorrenza, di giocare da prima punta al posto di Varvelli”
Ruoli coperti e situazione soddisfacente, invece, negli altri ruoli…
“Abbiamo una rosa ristretta, con sette vecchi e 15 giovani in ritiro. Abbiamo cercato vecchi con una certa esperienza e puntato molto sui giovanidel territorio. La rosa è ristretta, quindi speriamo che non succeda nulla nel corso della stagione, poi ovviamente se ci sarà bisogno a dicembre si tornerà sul mercato, ma al momento i ruoli sono coperti e manca solamente la seconda punta”
In molti tra i pronostici dell’estate pongono l’Albese tra le possibili protagoniste del prossimo campionato, ma in questo frangente l’allenatore mette le mani avanti scacciando subito facili (e pericolosi) entusiasmi…
“Chi conosce il calcio sa che l’Albese non è una squadra che può vincere il campionato ma neppure ambire ai Play Off. Siamo una squadra rivoluzionata, molto giovane che, come affermato dal presidente, deve puntare alla salvezza tranquilla senza soffrire come negli ultimi due campionati. Ci sono squadre nel girone più esperte di noi, penso alla Cheraschese, al Fossano che ha un ottimo allenatore e ha mantenuto l’ossatura dello scorso anno, la Pro Dronero, il Saluzzo per non parlare del CornelianoRoero che ha costruito una squadra con nomi altisonanti. Poi a parlare è sempre il campo, noi abbiamo tanti giovani, grande entusiasmo e tanta voglia, cercheremo di salvarci il prima possibile e poi vedere di divertirci. Con il presidente vogliamo quest’anno gettare le basi per il futuro, è un progetto fondato sui giovani che deve essere migliorato anno dopo anno perchè l’ambizione è quella di arrivare in futuro a quella D che Alba e l’Albese meritano”
Fabio Magliano