“La Figc non è un cumulo granitico di regole e burocrazia come in molti pensano, ma un organismo aperto, capace di adattarsi ai bisogni del calcio e dello sport contemporaneo”. Con queste parole il delegato provinciale della Figc Pino Chiavassa, nella sede cuneese di via Paralup 3, ha introdotto le attività del settore ricreativo della Federazione Italiana Giuoco Calcio, grande novità della stagione 2017-2018.
Saranno 5 i tornei in partenza: calcio a 11 maschile, calcio a 7 maschile, calcio a 5 maschile, calcio a 5 femminile e Torneo Riserve. Il costo di iscrizione è di 700 euro (comprende quota arbitri), il tesseramento del calciatore/dirigente di 6 euro, comprensivo di copertura assicurativa.
Si guarda con grande interesse in particolare al Torneo Riserve, campionato di cui Pino Chiavassa da sempre è un grande sostenitore e che finalmente avrà la possibilità di essere proposto. E’ pensato per dare supporto alle società affiliate Lnd, che avranno l’opportunità di schierare i giocatori che non trovano spazio nelle partite ufficiali, di verificare le condizioni di calciatori al rientro da infortuni o di valutare ragazzi non tesserati in vista di un possibile inserimento nella rosa.
“Io vorrei che le società capissero che è un campionato molto importante per loro – ha detto Chiavassa -, perché possono far giocare i giocatori che vanno via dalla Juniores senza che si disperdano, ed in caso di necessità utilizzarli per la Prima Squadra. Sarebbe una maniera, anche, per evitare che in tanti smettano dopo il settore giovanile. Già negli anni ’90 lo avevamo fatto, ed era venuto fuori un bel campionato”.
Anche per questo torneo l’iscrizione è fissata al costo di 700 euro; i giocatori già tesserati per le società affiliate non dovranno effettuare un ulteriore tesseramento, mentre per gli altri il costo resta di 6 euro. L’inizio è previsto per il 16 ottobre, la formula del torneo prevede una fase a gironi con partite di andata e ritorno, una successiva fase provinciale per le squadre che riusciranno ad accedervi ed un’ulteriore fase regionale.
In generale, tutti i campionati del settore ricreativo partiranno intorno alla metà di ottobre e si chiuderanno a maggio, quando andranno in scena le fasi finali, che si articoleranno con i playoff. Per le società che non avessero a disposizione un proprio campo da gioco, la Delegazione si impegnerà a trovarne uno.
“E’ da tempo che lavoriamo a questo nuovo progetto in sinergia con il Comitato Regionale, c’è un grande movimento calcistico che ha voglia di esprimersi nel nostro territorio – ha spiegato il delegato provinciale Pino Chiavassa -: con questi nuovi tornei le società che finora hanno partecipato ad altri campionati amatoriali, gruppi di amici e tutti quelli che abbiano voglia di partecipare a tornei avvincenti e ben organizzati ad un costo ridotto, hanno la possibilità di farlo, con la sicurezza e la garanzia della Federazione”.
“Cavalchiamo questa novità, ma non dobbiamo avere fretta – ha aggiunto Antonio Greco, una delle new entry nella Delegazione Provinciale Figc insieme a Vito Monno e Luca Corrado -, quest’anno per noi è importante per cominciare, e comunque andrà sarà un successo, poi dall’anno prossimo ci metteremo in gioco. Sarà fondamentale l’aiuto che avremo dagli arbitri”.
Proprio Greco avrà un ruolo particolarmente importante nella gestione e nell’organizzazione del torneo di calcio a 5 femminile: “Vogliamo vincere questa bella sfida – ha aggiunto -, perché il calcio femminile è un movimento davvero in grande fermento, ma spesso è stato troppo trascurato. Noi vogliamo dare un’opportunità a tutte le ragazze che lo vogliono di poter giocare”.
Venerdì 1 settembre, alle 20,45, nella sala riunioni della Delegazione Provinciale di Cuneo, in via Paralup 3, si terrà la presentazione di questi nuovi tornei ricreativi Figc: sarà l’occasione per incontrare dirigenti, calciatori, appassionati e rispondere alle loro domande. “Le premesse per far bene ci sono tutte, abbiamo numerose richieste attualmente, io spero che a breve potremo vedere i risultati di questo lavoro”, ha concluso Chiavassa.
Gabriele Destefanis