Il Parco Sobrino di Alba ha ospitato ieri pomeriggio la prima edizione di Agorà Aristotelica Lab, un cantiere di elaborazione sociale, scuola di pratiche e pensieri creativi nati “dal basso” come lo definiscono gli organizzatori, un’occasione nel quale, in un unico contesto, sono stati chiamati a convivere e interagire musica leggera eseguita con strumenti etnici, laboratori di manufatti e oggettistica, disegno artistico e street art, letture di storia e filosofia per bambini, fiabe animate, tematiche che sono inerenti alla globalizzazione, musica dal vivo, teatro e trampolieri.
Dalle 15, con la collaborazione di Comune di Alba e H-Zone, si è potuto così assisetere tra gli altri allo spettacolo de Le Scirò di Daniela Febino, all’esibizione dei bravissimi trampolieri Ingrallis, alle mitraglianti barre del rapper albese Dish, ed ancora all’esibizione dei musicisti aderenti al progetto Open Air Jam Club e ai lavori del ritrattista letterario attivo con i bambini portatori di handicap Paolo Bosca e del pittore contemporaneo Binno K3.
«L’idea è stata partorita da un gruppo di ragazzi albesi – ha spiegato Silvia Garrone, ideatrice dell’iniziativa insieme ad Arlen Lani – volevamo dare alla città la possibilità di vivere una giornata in cui ci si possa confrontare su tematiche sia culturali che sociali in un contesto multietnico fatto di musica, arte e pittura».
Le immagini del Festival nella Gallery di Ideawebtv.
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