“All’inizio di questo nuovo anno scolastico, a nome del presidente della Provincia Federico Borgna, mio personale e dell’intera amministrazione provinciale, auguro un proficuo lavoro a tutti gli studenti, agli insegnanti, ai dirigenti e al personale non-docente delle scuole di ogni ordine e grado della nostra provincia”.
Con queste parole la consigliera provinciale delegata alla scuola, Milva Rinaudo, ha inviato un saluto augurale a tutti i ragazzi che lunedì 11 settembre hanno iniziato l’anno scolastico. E lo ha fatto, simbolicamente, da Saluzzo dove si è recata con i tecnici della Provincia per inaugurare la nuova dislocazione del Liceo Artistico “Bertoni”. “Abbiamo scelto di partire da qui – ha detto Rinaudo – perché i lavori che si sono svolti nell’edificio scolastico, come in tanti altri, rappresentano il nostro personale impegno nel creare le condizioni migliori per poter studiare. E’ con un impegno congiunto tra Regione, Provincia, Comune e scuola che é stato possibile realizzare ciò che non vedeva luce fin dal 2008. Guardando all’obiettivo e ponendo al centro il bene comune, sebbene in un percorso non semplice, é stato possibile tradurre in realtà ciò che veniva a gran voce richiesto da più parti”.
Rinaudo ha poi ricordato che ognuno contribuisce con il proprio impegno a mantenere viva la scuola come luogo di incontro, di scambio e di dialogo. la consigliera provinciale la ritiene l’istituzione più autorevole dove si impara il confronto con le diversità, l’uguaglianza e la pari dignità, la promozione della cultura, la conoscenza e l’impegno per la pace. “Per questo il primo giorno di scuola e un nuovo anno scolastico – ha aggiunto – rappresentano per tutti una sfida, un misurarsi quotidiano con soddisfazioni e gratificazioni, ma anche la volontà di affrontare e superare quelle piccole sconfitte che aiutano comunque a far crescere , tutti , ma soprattutto i ragazzi”.
Ancora Rinaudo: “In giro per la Granda abbiamo altre situazioni, risolte, altre in itinere e altre ancora in fase di analisi, ma siamo presenti e sappiamo ascoltare con l’impegno vero a cercare soluzioni condivise. La scuola è un’identità che educa istruendo ed è in virtù di ciò che va posto in rilievo il suo insostituibile ruolo sociale da considerarsi all’interno di una comunità civile. Mai come ora si avverte fortemente l’esigenza di accompagnare i processi di crescita dei giovani con delle azioni educative chiare e forti, e per questo ritengo che la scuola debba portare avanti la sua missione concreta ed incisiva per garantire non solo il successo formativo dei nostri alunni e studenti, ma anche lo sviluppo della loro autonomia e della loro partecipazione sociale. La scuola – ha concluso – è per noi al primo posto, garanzia di futuro e di civiltà. Lavoreremo perché questa sia di tutti e non lasci indietro nessuno e, nonostante le difficoltà che potranno presentarsi, mi auguro che tutti insieme sapremo guardare nella stessa direzione. Da parte nostra ci impegneremo per preservare e possibilmente migliorarne la qualità, i servizi offerti, la sicurezza e la messa a norma degli edifici. Ci concentreremo su un modello complessivo di Scuola da progettare, insieme!”.
c.s.