Il percorso dell’artista viaggiatore Osvaldo Mascarello si fa sempre più emozionante, vario ed originale.
Dopo aver celebrato i paesaggi vitivinicoli della sua Langa divenuti Patrimonio Unesco ed in particolare le vigne di La Morra, dove è nato nel 1948 ed è ritornato a vivere dallo scorso anno, incastonati nelle suggestive e peculiari “grotte” mascarelliane; dopo aver descritto i suoi viaggi nel mondo prima con lo sguardo fotografico e poi con quello pittorico attraverso la magia delle ombre, dopo essersi cimentato con successo di apprezzamenti critici e premi nella scultopittura su tela o tavola, eccolo intraprendere un nuovo viaggio artistico in un panorama praticamente incontaminato: barrique painting, la pittura sulle barrique.
«Questa nuova espressione artistica, che prende ispirazione anche dalle opere di Antonella Tavella già esposte a La Morra, diventa lo strumento di esaltazione dell’arte pittorica suadente, sfumata e romantica di Mascarello – spiega Fabio Carisio, curatore dell’esposizione – Un’arte che ben potrebbe portare a definirlo pittore delle ombre per il suo vezzo stilistico di rappresentare i profili dei protagonisti in mono-bicromia illuminati solo da fondali di pregevolissime e incantevoli varietà tonali. Un’arte pittorica che perfettamente si staglia su questo nuovo supporto della barrique dotato di potenzialità infinite».
La mostra inaugurerà ufficialmente sabato 23 settembre e vedrà la presentazione della prima barrique (e forse qualcun’altra se riuscirà a terminare in tempo i lavori in corso su questo nuovo ciclo) che sarà donata alla Cantina Comunale di La Morra quale ulteriore attrazione per i turisti amanti del Barolo. L’esposizione sarà più compiutamente una piccola antologica della pluriennale produzione dell’artista lamorrese.
BARRIQUE PAINTING – Il fulcro dell’evento è questa barrique dipinta con l’ormai consolidato stilema dell’artista viaggiatore che sulla botte da 225 litri trova però una nuova chiave di sviluppo: la pittura a 360 gradi! Intorno alla barrique ruota infatti un paesaggio delle vigne di La Morra che partendo dall’alba a Santa Maria giunge fino al tramonto all’Annunziata, un percorso visivo e anche cronologico delle emozioni che ogni visitatore assapora dell’incanto delle Langhe assolate.
SCULPTURE-PAINTING – Un’apposita sala della Cantina Comunale sarà dedicata solo alle opere in scultopittura, realizzate partendo da immagini paesaggistiche, e non, che dialogano con le costruzioni figurative a rilievo realizzate con agglomerati di vernice incastonati a foggia di mosaico per raffigurare ora un pellicano ora un tralcio coi pampini di vite.
SUGGESTIONI DI LANGA – Un ampio capitolo della esposizione sarà dedicato naturalmente alle opere paesaggistiche sulle colline di La Morra inserite nelle umbratili “grotte“ come le visioni lenticolari di uno scatto fotografico, eredità dell’altra passione di Mascarello
GLI ORIZZONTI DELLA TERRA – L’artista viaggiatore presenterà le migliori opere, in analoga espressione artistica di quelle di Langa, volte a descrivere i suoi viaggi in America, Africa, Asia ed ovviamente Europa. Le suggestioni esotiche si fondono alle calibrazioni soffuse delle gradualità cromatiche dei molcenti sfondi degli acrilici pittorici.
Dal 9 al 24 settembre un’opera dell’artista sarà anche presente alla prestigiosa collettiva organizzata dell’associazione culturale Art & Wine Club – Italian Top Style (di cui è segretario) a Barolo dal titolo: Bibbia e Sacro Vino – Marc Chagall e visioni contemporanee. Il titolo del dipinto in scultopittura visibile all’Aula Picta è La profezia della Passione di Cristo.
NOTE BIOGRAFICHE: Nato a La Morra (Cn) nel 1948 dove vive e lavora. Dalla passione giovanile per il disegno a matita e carboncino è passato poi a quella per l’acquerello e poi la pittura ad olio. L’attività professionale lo ha portato a lavorare spesso in giro per il mondo, del quale ha saputo catturare immagini ed emozioni prima tramite la fotografia, oggi con i dipinti. Ha esposto in varie collettive e personali in Piemonte, Liguria, Lombardia e Lazio conquistando alcuni premi con la scultopittura. Già si è evidenziata in altri testi l’inventiva pittorica di Osvaldo che ha saputo esaltare i contrasti tra le ombre ed i fondali mossi da variazioni tonali su cromie molto calde. Ora la sua matrice artistica si impreziosisce anche di un originale elemento scultoreo a mosaico (con agglomerati di vernice) che diviene l’elemento figurativo protagonista delle opere in un vivace e compiuto connubio di pregevole e peculiare scultopittura.