È stato consegnato questa mattina presso gli uffici del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo il dossier Cuneo Capitale Italiana della Cultura 2020 – Cultura e Montagna da una nuova prospettiva, il progetto attraverso il quale Cuneo e il suo territorio si candidano ufficialmente per il Bando Capitale Italiana della Cultura 2020.
La candidatura a Città capitale della cultura 2020 è nata dalla sollecitazione di un gruppo di cittadini ed operatori in ambito culturale, che hanno formato il Comitato Promotore Cuneo Capitale Italiana della Cultura, ed è stata accolta con entusiasmo dall’Amministrazione.
L’importanza del progetto ha portato Città e Comitato ad estendere questa iniziativa non solo a Cuneo, ma ad un territorio più vasto che è stato così ampliato al perimetro di competenza dell’ATL del Cuneese, che comprende le altre quattro città principali dell’area, Fossano, Mondovì, Saluzzo e Savigliano, e le montagne che le circondano.
Un territorio di frontiera, storicamente vissuto non come barriera geografica o politica, ma come collegamento, nel quale la montagna rappresenta un elemento di comunicazione, un collante strategico, funzionale alla definizione di un vivere condiviso che si propaga a cavallo delle Alpi e, di conseguenza, dalla forte vocazione transnazionale.
Le cinque città protagoniste si sono dunque subito attivate, insieme agli altri soggetti collaboratori, per sostenere la candidatura e per creare una fitta rete di enti, istituzioni e operatori culturali a supporto.
A tal proposito fondamentale è stato il ruolo della Fondazione Artea che ha messo a disposizione del Comitato Promotore il proprio Direttore come Project Manager del progetto, il quale ha lavorato intensamente alla redazione del dossier di candidatura, coordinando i vari soggetti nel definire le linee guida e quali eventi comprendere.
I cardini della proposta cuneese sono l’unicità del patrimonio naturale, in cui la montagna recita, sebbene non da sola, il ruolo di protagonista, e la capacità di fare rete e di creare una “comunità culturale”.
Il territorio si sta infatti organizzando con nuove forme di coordinamento e questa candidatura è il risultato e la messa in pratica di una nuova interazione tra operatori e amministrazioni delle principali città in ambito culturale.
Tra i punti di forza del progetto, vi è la considerazione dell’unicità del patrimonio storico ed ambientale del territorio candidato, nonché l’ampiezza dei progetti sovranazionali, tra i quali spiccano il sostegno di Nizza, città gemellata con Cuneo dal 1964, la collaborazione sinergica con la città irlandese di Galway, che nel 2020 sarà Capitale Europea della Cultura e che presenta numerosi punti di contatto con Cuneo, soprattutto nell’indispensabile relazione con l’ambiente naturale circostante, e quella con l’Institut français d’Italie, che rappresenta ed organizza la rete della diplomazia francese in Italia negli ambiti culturale, educativo scolastico ed universitario, per realizzare progetti innovativi e ambiziosi che contribuiranno ad arricchire ancora di più le relazioni tra il territorio cuneese e la Francia.
Il dossier è integralmente disponibile alla pagina web http://www.comune.cuneo.gov.it/cultura/bando-capitale-italiana-della-cultura-2020/il-nostro-progetto.html