A fare da palcoscenico alle scorribande di Conrotto e compagni questa volta il meno nobile (ma forse più ostico per la qualità dell’avversario) Stadio Comunale di Gorgonzola, terra della matricola impazzita Giana Erminio, modello di crescita e valorizzazione di una rosa e di una società che andrebbe studiata.
Dalla Promozione ai playoff di Serie C, i lombardi hanno lavorato con una pianificazione che ha prodotto risultati importanti, vedendo passare in quel rettangolo di gioco anche uomini di altissime qualità tecniche. Ultimi in ordine di tempo ed attualmente nella rosa biancazzurra sono Salvatore “Sasà” Bruno ed Alex Pinardi, il primo vecchio “volpone” di Serie C e Serie B, da anni in gol nonostante le trentotto primavere suonate sulle spalle (ad oggi tre reti in tre partite da titolare), il secondo uomo d’ordine del centrocampo di squadre blasonate come Atalanta, Modena e Cagliari.
Eppure, ad oggi i punti incassati sono pari ad 1, raggranellato nell’ultima sfida con il pari di Pontedera (gol di Bruno) dopo i ko contro Pro Piacenza ed Arezzo (rocambolesco 2-3). Cosa se ne evince? Poco, perché le avversarie erano di livello, ma un dato pare balzare all’occhio: sette reti subite per una squadra che ambisce alla medio-alta classifica sono sintomatici di qualche limite nel reparto arretrato.
Questo il quadro in casa avversaria, ma questo Cuneo che fa punti pur riconoscendo di aver giocato tanto sulla difensiva deve in primis pensare a sé. Servirà uno spirito diverso rispetto alla gara con il Prato, quantomeno in termini di personalità e di voglia di azzardare il tocco. Magari, in questo senso, con un centrocampo più di “gamba” e meno da compitino in fase di costruzione.
Gardano dovrebbe riproporre in gran parte lo stesso schieramento visto nelle scorse partite, variato poco se non in qualche interprete dalla cintola in su: Stancampiano tra i pali; Quitadamo, Conrotto, Boni e Testoni in difesa; Rosso in mediana con Gerbaudo (meglio lì che largo) e Marco Cristini mezzeali (Pellini scalpita ma va rodato, Provenzano ha dimostrato di rendere di più a gara in corso); Dell’Agnello (favorito su Zamparo dopo i due gol in due partite) sostenuto da Aperi e Boniperti.
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