Siamo in Valle Gesso, nel Parco delle Alpi Marittime. Dalla sommità del bacino del Chiotas (1980 metri di altitudine) parte il sentiero di 4,2 chilometri che conduce al colle del Chiapous (2533 metri sul livello del mare) e che fa parte della Grande Traversata delle Alpi (GTA): l’itinerario escursionistico il cui obiettivo è di unire l’intero arco alpino occidentale della Regione Piemonte.
Il pezzo di 1100 metri, verso il basso del camminamento, con il passare del tempo era diventato impercorribile e quello rimanente, in direzione del valico, richiedeva comunque una manutenzione straordinaria. Essendo molto utilizzato per il trekking, anche perché, attraverso altri due tratti, il sentiero collega i rifugi Genova e Morelli, l’Ente di gestione del Parco ha chiesto l’intervento dei forestali regionali. A inizio luglio hanno cominciato a operare due squadre coordinate da Marco Rocca: in modo principale quella della Valle Gesso (4 persone, tra cui una donna: Laura Giordano) e occasionalmente il gruppo della Valle Vermenagna con 3 addetti. L’intervento si sta concludendo in questi giorni.
Cosa è stato fatto? “In Valle Gesso – risponde Rocca – la manutenzione diffusa dei sentieri era ferma da parecchi anni. Il Parco interveniva nelle situazioni più critiche, ma non si era mai provveduto a una pianificazione complessiva dei lavori. La parte del camminamento di 1100 metri si presentava in condizioni disastrose e non se ne vedevano più le minime tracce di percorrenza in quanto interamente coperto di detriti. Lo abbiamo rifatto per intero, modellandone di nuovo il profilo. Lungo l’altro tratto, invece, si è tagliata l’erba e sono state tolte le pietre che ingombravano il passaggio. I pezzi dove il fondo presentava dei problemi maggiori di tenuta sono stati lastricati, in quelli nelle condizioni migliori è bastato un livellamento dell’esistente. Ora tutto il sentiero sviluppa la larghezza media di un metro”.
E’ poi stata rifatta la segnaletica orizzontale, con la riproduzione, sulle pietre, ogni 50-100 metri del percorso, di tacche accoppiate della misura 8 per 16 centimetri con i colori ufficiali della Regione: il bianco e il rosso. Adesso dal sentiero interamente calpestabile in condizioni di sicurezza si possono ammirare il suggestivo lago del Chiotas e il tipico paesaggio montano della Valle Gesso, con le incantevoli cime dalle forti pendenze. Le opere sono costate 38.000 euro: 23.000 euro di fondi europei finanziati attraverso il Programma di Sviluppo Rurale e il restante di risorse regionali.
Quali sono stati i problemi affrontati? “Come sempre – spiega ancora Rocca –queste attività in alta quota comportano il trasporto a mano dei materiali e degli strumenti necessari. Con grande fatica da parte delle persone impegnate. Uno sforzo compensato dalla passione per il tipo di lavoro e il poter gustare dei panorami mozzafiato”.
L’assessore regionale alle Foreste, Alberto Valmaggia, è soddisfatto: “Un altro intervento – sottolinea – che rimette in sesto un percorso molto utilizzato dagli escursionisti: tappa particolarmente suggestiva della GTA e, quindi, importante dal punto di vista turistico. Senza dimenticare l’aspetto, sempre fondamentale, di prevenzione dell’assetto idrogeologico del territorio. Tra l’altro, quest’estate, ho fatto proprio una camminata lungo quel sentiero e ho potuto complimentarmi con gli operai per l’ottimo lavoro svolto. Rispetto a prima c’è stato un bel cambiamento”.
c.s.