La Scuola , ha scelto di sperimentare la “scuola senza zaino”.
Una scelta che ci sentiamo di apprezzare perché ispirata alla responsabilità, alla comunità e all’ospitalità, ma che, nel caso dell’istituto “vicino di casa” della nostra bottega, ha il valore aggiunto della giustizia e della solidarietà.
Ad ogni bambino è stata consegnata il giorno della presentazione una borsa che verrà utilizzata al posto dello zaino che gli insegnanti hanno scelto di acquistare attraverso il circuito equo solidale.
La borsa arriva dal Bangladesh, il paese tristemente famoso per le terribili condizioni di lavoro degli operai del settore tessile; per la strage di Rana Plaza, la fabbrica in cui nel 2013 persero la vita 1.129 persone mentre lavoravano per le multinazionali.
Aarong, invece, assicura che le borse, come tutti i prodotti del commercio equo e solidale, sono stati ottenuti nel pieno rispetto dei lavoratori e dell’ambiente.
L’organizzazione Bengalese dal 1976 ha organizzato una struttura capace di sviluppare, anche dal punto di vista commerciale, le capacità artigianali delle persone dei territori rurali.
Attualmente Aarong coinvolge e supporta circa 6mila artigiani e produttori delle aree rurali, l’85% dei quali sono donne.
Sono tra le persone più povere del Bangladesh e grazie anche al commercio equo hanno la possibilità di uscire dalla loro condizione.