Dagli anni ’90 a oggi il programma di cooperazione transfrontaliera Italia – Francia Alcotra ha finanziato più di 400 progetti con un investimento complessivo di 750 milioni di euro, tra fondi europei e nazionali: gli investimenti in Piemonte, nelle provincie di Torino e Cuneo, ammontano ad almeno 280 milioni di euro.
A fare il punto sul programma Interreg Alcotra è l’assessore allo Sviluppo della Montagna della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia, intervenuto a Cuneo alla tavola rotonda dal titolo “la cooperazione transfrontaliera vista e condotta dai giovani”, condotta dal giornalista Tgr Rai Piemonte, Martino Villosio, in occasione del seminario annuale Alcotra, svoltosi in concomitanza con la Giornata della cooperazione europea.
“L’ultimo ciclo di programmazione – ha proseguito l’assessore Valmaggia – relativo al periodo 2014-2020, ha visto approvati 76 progetti per un totale di circa 121 milioni di euro, di cui 103 milioni di euro FESR, pari al 55% della dotazione di programma. Di questi, 57 hanno tra i partner soggetti piemontesi, in 32 casi come capofila di progetto. Rispetto ai finanziamenti finora approvati, i soggetti piemontesi hanno beneficiato di circa 43 milioni di euro. I beneficiari piemontesi che partecipano ai progetti sono circa 85 di cui 40 in provincia di Torino e 45 in provincia di Cuneo”.
I risultati più significativi sono stati raggiunti nel coordinamento e rafforzamento di iniziative di prevenzione e allarme dei rischi naturali; nella valorizzazione del territorio e nell’organizzazione di un’offerta turistica finalizzata alla promozione complessiva dell’area; nella protezione dell’ambiente, anche attraverso una migliore diffusione dell’educazione ambientale; nel rafforzamento delle reti di poli di eccellenza nell’innovazione tecnologica; nello sviluppo di servizi socio-sanitari in favore della popolazione residente nelle zone transfrontaliere più marginali; nella sperimentazione congiunta di percorsi di istruzione e di formazione comuni bilingui a dimensione europea.
Alla tavola rotonda hanno preso parte fra gli altri, il vice-presidente della Regione Auvergne-Rhône-Alpes (autorità di gestione del programma Alcotra), Etienne Blanc, il sindaco e presidente della Provincia di Cuneo, Federico Borgna, il consigliere comunale di Cuneo Alessandro Spedale, il presidente della fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, Giandomenico Genta, la vice-presidente della Regione Provence-Alpes-Côte d’Azur, Eliane Barreille, l’assessore all’istruzione e alla cultura della Regione Autonoma Valle d’Aosta, Chantal Certan, il consigliere della Regione Liguria Alessandro Piana, e il capo unità Comunicazione della Direzione Generale della Politica Regionale e Urbana della Commissione Europea, Agnès Monfret.
La cooperazione fra nazioni e le opportunità per i giovani in un’Europa unita nello sviluppo armonico di tutte le sue componenti: è stato questo il tema portante dell’incontro al cinema Monviso. La giornata dedicata alla cooperazione è proseguita nel pomeriggio, con la partecipazione dei ragazzi a tre laboratori al Centro Congressi della Provincia di Cuneo, e alla Casa del Fiume del Parco fluviale Gesso e Stura, con la realizzazione di un dipinto murale a tema. A conclusione dell’evento, un dj set italo-francese in piazza Virginio. I relatori della tavola rotonda, coordinati dal giornalista Tgr Rai Piemonte, Martino Villosio, hanno dibattuto sul tema della cooperazione transfrontaliera, discutendo del contributo che la coesione internazionale può apportare alle politiche a favore della gioventù. Alla seduta plenaria ha preso parte anche una delegazione di giovani studenti francesi e italiani. Il programma Alcotra ha finanziato un grande numero di progetti semplici e PITEM-PITER che coinvolgono i giovani, con l’obiettivo di trovare delle soluzioni durevoli ed adeguate alle problematiche più importanti che la gioventù si trova ad affrontare.
“Il programma Alcotra – ha detto l’assessore allo Sviluppo della montagna della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia – è maturato negli anni e ha saputo diffondere buone pratiche di cooperazione su temi strategici con impatto su tutta l’area transfrontaliera”. Secondo l’assessore “l’apertura delle frontiere tra i Paesi europei negli anni ’90 ha significato un cambiamento non solo di carattere economico e commerciale, ma anche di natura sociale, che i cittadini europei vivono nella quotidianità”.
“Abbiamo partecipato – ha detto il sindaco della città di Cuneo, Federico Borgna – a molti progetti finanziati da Alcotra, grazie soprattutto al Parco fluviale Gesso e Stura, di cui il Comune è ente gestore, che ne ha portati avanti diversi, sia in qualità di capofila che di partner. Anche grazie a questo abbiamo accresciuto lo spirito transfrontaliero della città e nel contempo sviluppato progetti di grande valore. Per la nostra città la progettazione europea è un capitolo felice e importante, che ha consentito di realizzare iniziative e progetti strategici che diversamente non avremmo avuto modo di finanziare. Inoltre la cooperazione Italia-Francia vede Cuneo da sempre in prima fila, come punto di riferimento su questo versante (la città è gemellata con Nizza dal 1964)”.
“In occasione di questo seminario – ha aggiunto il sindaco Borgna – il Comune ha voluto realizzare, grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e in collaborazione con la Provincia di Cuneo, un’installazione sui principi fondanti dell’Unione Europea: si tratta di una serie di pannelli appesi sotto i portici di fronte al Palazzo della Provincia in corso Nizza, con frasi celebri e suggestioni sul concetto di Europa e cittadinanza europea e, più nello specifico, sul Programma Alcotra. In questo modo abbiamo voluto ricordare alla gente quanto la cooperazione e la cittadinanza europea siano presenti nelle loro vite, anche se a volte in maniera silenziosa”.
“La Fondazione CRC – ha detto il presidente Giandomenico Genta – ha da tempo intrapreso un’attività ampia e diversificata che mette al centro l’Europa: da un lato attraverso la sensibilizzazione e la formazione sulle tematiche europee, dedicata soprattutto alle giovani generazioni, e dall’altro con il supporto economico per le realtà che intendono candidarsi a progetti europei. L’attrazione di risorse di origine comunitaria e la capacità di realizzare progetti transfrontalieri rappresenta oggi, e rappresenterà sempre di più in futuro, una leva strategica per lo sviluppo dei nostri territori. Proprio da quest’anno la Fondazione è inoltre a disposizione, senza scadenze, per garantire i cofinanziamenti ai soggetti del territorio che intendano candidarsi a progetti europei”.
“I progetti europei Alcotra – ha dichiarato l’assessore all’istruzione e alla cultura della Regione Autonoma Valle d’Aosta, Chantal Certan – sono un’opportunità anche per le istituzioni scolastiche del nostro Paese per stabilire un legame forte e diretto di apprendimento sul territorio: conoscenze linguistiche, geografiche, storiche, ma anche di promozione e di savoir faire entrano in gioco in modo concreto e le relazioni che si stabiliscono tra i territori transfrontalieri diventano fondamenta della nostra cultura europea”.
“Nel suo discorso sullo stato dell’Unione – ha sostenuto il capo unità Comunicazione della Direzione Generale della Politica Regionale e Urbana della Commissione Europea, Agnès Monfret – il presidente Juncker ha dichiarato di essere particolarmente fiero della testimonianza di solidarietà dimostrata dai giovani volontari partecipanti al Corpo Europeo della Solidarietà. Più di 36.000 giovani europei hanno già risposto all’iniziativa. Millecinquecento hanno già un posto di volontariato. Tra questi ultimi, la politica di coesione è fiera dei suoi circa 40 giovani volontari Interreg già operativi sul campo. Due di questi sono Laura e Silvia, che sono state tra le prime volontarie del Corpo ad operare nella zona del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia – Francia Alcotra a partire dallo scorso mese di maggio”.
Il quinto ciclo di programmazione Interreg Alcotra ha una dotazione complessiva di 233 milioni di euro, di cui 198 milioni di FESR, ed è strutturato attorno a quattro assi prioritari:
Asse I “Innovazione applicata”: 28.041.556 euro di FESR con 8 progetti approvati;
Asse II “Ambiente sicuro”: 37.388.742 euro di FESR, con 15 progetti approvati;
Asse III “Attrattività del territorio”: 84.124.668 euro di FESR, con 39 progetti approvati;
Asse IV “Inclusione sociale e cittadinanza europea”: 37.388.742 euro di FESR, con 14 progetti approvati.
A questi si aggiunge l’Asse V “Assistenza Tecnica”, con un budget di 11.932.577 euro di FESR, che permette di contribuire finanziariamente alle azioni legate alla preparazione, gestione, controllo, valutazione e informazione del programma.
Sul bando Pitem (Piani integrati tematici) Piter (Piani integrati territoriali) sono state presentate 7 candidature Pitem e 6 candidature Piter, che hanno tutte superato la prima fase, seppur con una riduzione del budget, proporzionale alla posizione in graduatoria e nel rispetto della disponibilità del bando di 80 milioni di euro.