Mondovì prepara un polo culturale esteso che coinvolgerà l’intero quartiere di Piazza, potenziando percorsi urbani e restituendo alla città contenitori attualmente vuoti.
Cuore dell’intervento sarà il “Centro rete del sistema bibliotecario monregalese”, realizzato nelle ex Orfane, totalmente corrispondente alle idee sintetiche di progetto presentate nell’ambito del bando “Interventi Faro”, promosso dalla Fondazione Crc. Nel complesso seicentesco, che ha visto negli anni l’assegnazione di contributi per un totale di 730 mila euro, troverà compimento un itinerario dedicato al libro nelle sue varie declinazioni: l’obiettivo è unire antico e moderno, storia e tecnologia, in un connubio inedito. Non cambia, dunque, l’originaria progettazione di un “polo culturale – centro rete” di riferimento per il territorio. Ma il progetto cresce e si amplia.
Nelle ex Orfane verrà trasferita una selezione degli esemplari più pregiati appartenenti al fondo storico della biblioteca, attualmente conservato nei locali di via Francesco Gallo. Si vuole così favorire, anche mediante l’ausilio di nuove tecnologie, la conservazione e la consultazione del patrimonio librario più antico della città. Nei locali, oggetto dell’intervento candidato al bando Faro, troverà casa il cuore del sistema bibliotecario monregalese, grazie alla realizzazione di una sala multimediale e di un polo documentale che punta all’utilizzo delle moderne tecnologie di accesso alle reti ed alle banche dati informatiche, all’integrazione con le 30 biblioteche dislocate sul territorio cebano-monregalese e ad una crescente cooperazione per la realizzazione di iniziative culturali condivise. Le sale offriranno, inoltre – come previsto nelle idee sintetiche di progetto presentate -, spazi di interazione, incontro, confronto e scambio per associazioni, scuole, enti e cittadini del territorio. Il progetto andrà anche a valorizzare ulteriormente il Museo della stampa, mediante il trasferimento al piano terra dello stabile e la creazione di un percorso innovativo che comprenderà laboratori ed installazioni multimediali (è in fase di affidamento un incarico per lo studio del riallestimento dell’esposizione), per ridare dignità e nuova veste ad una realtà consolidata.
Quanto al patrimonio librario della biblioteca civica, l’ipotesi di un trasferimento complessivo alle ex Orfane è stata messa in discussione dalla rinuncia, effettuata in passato, alla creazione dell’area ipogea. La valutazione dimensionale della compatibilità della destinazione della biblioteca nello stabile, effettuata nell’ottobre 2008, vincolava, infatti, lo spostamento alla realizzazione dell’area interrata nel terrapieno a sud. Ad oggi gli spazi esistenti risultano, dunque, insufficienti. Di qui la valutazione di soluzioni alternative, con l’avvio di uno studio di fattibilità per verificare il possibile trasferimento nei locali dell’ex Tribunale.