Nel 2018 saranno abilitati 300 nuovi insegnanti di sostegno, a fronte di un’esigenza stimata di circa 3 mila docenti. Il dato emerge dalla comunicazione in Aula dell’assessora regionale all’Istruzione, Gianna Pentenero, su alcuni temi della scuola e richiesta dalla vicepresidente Daniela Ruffino (FI).
Secondo l’assessora, “l’organico del personale docente su posto di sostegno è pari complessivamente a 11.186 (organico di diritto, posti di potenziamento e posti in deroga), di cui 4.962 posti, più del doppio rispetto allo scorso anno, istituiti in deroga dal direttore dell’ufficio scolastico regionale, in relazione all’aumento del numero di alunni con certificazione di disabilità (14.457 su 536.616, il 2,6% del totale). Gli insegnanti di sostegno abilitati sono in numero insufficiente non solo in Piemonte, ma in tutta Italia ed è necessario che le università piemontesi organizzino corsi in grado di formare un numero superiore di docenti specializzati in sostegno”.
La comunicazione dell’assessora, svolta nella seduta del Consiglio regionale del 3 ottobre, ha anche illustrato la situazione dei mutui Bei, risorse statali per messa in sicurezza, manutenzione, ristrutturazione e nuove costruzioni nell’ambito scolastico. Tra il 2015 e il 2017 ha visto la partecipazione di 512 proposte di intervento di cui 484 risultate ammissibili. Nel 2017, 235 interventi per contributi richiesti pari a oltre 91 milioni di euro. Pentenero ha pure spiegato come si stia procedendo al finanziamento delle scuole paritarie ed i pagamenti per l’anno scolastico 2015/16 siano stati completati per tutte le scuole dell’infanzia paritarie. L’assessora ha anche parlato delle Sezioni primavera che hanno fruito di un sostegno straordinario regionale dall’anno scolastico 2008/2009, che nell’ultimo anno è stato pari ad un milione di euro Un sostegno che è terminato a giugno essendo conclusa la validità del Par Fsc. La Regione sta studiando la possibilità di attivare un nuovo sostegno straordinario attraverso l’utilizzo dei fondi Por Fse 2014/2020.
Ruffino pur trovando utile l’informativa dell’assessora ha lamentato che 300 posti su 3mila unità necessarie corrisponde solo il 10% degli insegnanti specializzati con l’abilitazione. Secondo l’esponente del gruppo FI la disabilità meriterebbe maggiore attenzione in una situazione d’interesse anche per l’assessore alle Politiche sociali perché gli anni della scuola sono fondamentali anche e soprattutto per queste persone in difficoltà. Nella relazione la vicepresidente ha anche riscontrato l’insufficienza degli stanziamenti per l’edilizia scolastica alla quale i mutui Bei darebbero una risposta assolutamente parziale, mancano soprattutto i fondi per il superamento delle barriere architettoniche e la messa in sicurezza degli edifici. La nostra scuola, ha concluso Ruffino, risultarebbe sottovalutata pur essendo elemento postante della società.
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