Il Museo Luigi Mallé ospiterà dal 27 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018 la mostra Più fumetto che arrosto. 73 Ritratti e biografie dei più famosi chef stellati di Danilo Paparelli, a cura di Ivana Mulatero.
La mostra nasce dalla collaborazione tra il Museo Mallé, Espaci Occitan e l’Istituto Alberghiero Virginio-Donadio di Dronero e dall’inedito volume “Più fumetto che arrosto” di Danilo Paparelli (ed. Nerosubianco, 2017).
L’esposizione, curata da Ivana Mulatero, presenta 73 ritratti divertenti e irriverenti e le biografie dei più famosi chef stellati del mondo nello stile inconfondibile di Danilo Paparelli, giornalista, vignettista e autore satirico, dronerese di origine e attivo a Cuneo. Il suo mondo creativo si svela in oltre trent’anni di attività in una monografia originale, tutta da gustare, tra strumenti di grafica e di cucina, tra tavole imbandite e tavole illustrate.
Una prestigiosa esposizione che s’inserisce all’interno del calendario BocuseOFF a cura della Regione Piemonte. Il Museo Mallé partecipa con l’evento Più fumetto che arrosto. 73 Ritratti e biografie dei più famosi chef stellati di Danilo Paparelli alla importante kermesse del Bocuse d’Or nella quale l’enogastronomia, il gusto, la cucina, l’agroalimentare, il food&wine si sposano con altre discipline artistiche.
La concezione progettuale della mostra non origina solo dalla kermesse internazionale del Bocuse d’Or ma da un recente ampliamento dei depositi del Museo Mallé mediante l’acquisizione in comodato, nel 2016, della straordinaria collezione d’arte del decano dei giornalisti della provincia di Cuneo, Miche Berra. Proprio Miche Berra è stato tra i fondatori nei primi anni Ottanta del secolo scorso, di una speciale e antesignana associazione di appassionati del buon cibo, chiamata “La Confraternita dell’antipasto caldo”, radunata in oltre trenta “convivi” che si sono succeduti per un decennio. La storia della Confraternita è stata narrata in una mostra dal titolo “Convivium”, curata da Ivana Mulatero e tenutasi nel settembre 2015 con una sezione di ritratti dedicati ai volti dei fondatori resi con arguzia in punta di penna da Danilo Paparelli. Da quella sezione espositiva è stato naturale compiere il passo successivo che vede, ora, concretizzarsi la
realizzazione di una mostra monografica dedicata ai più importanti cuochi del mondo ambientata all’interno delle sale per le mostre temporanee ubicate al secondo piano del Museo Mallé.
La casa di Luigi Mallé si arricchisce di una nuova iniziativa pensata per valorizzare i talenti dei droneresi illustri e il noto vignettista e autore satirico protagonista dell’esposizione, Danilo Paparelli, è appunto dronerese di nascita. Nel contempo, l’intento è di approfondire il mondo del cibo, un argomento di grande attualità, accostandolo con lo strumento del disegno e dell’umorismo, per scoprire aneddoti e curiosità, trucchi, consigli e segreti di chi, in cucina, ha scelto di dedicare l’intera esistenza.
In mostra ci sono tutti i più importanti volti della cucina mondiale – da Ferran Adrià a Massimo Bottura, da Carlo Cracco ad Antonino Cannavacciuolo, da Gabrielle Hamilton a Marco Pierre White – e a percorrerla si può parafrasare le parole introduttive del volume “Più fumetto che arrosto” (ed. Nerosubianco, 2017), della food blogger Sonia Peronaci (fondatrice del sito internet di cucina “Giallo Zafferano”), per riconoscere che non è solo una esposizione di “vignette ma un vero e proprio Bignami sul mondo affasciante della cucina e degli chef che lo animano”.
A completare l’esposizione, un articolato programma di appuntamenti collaterali con la realizzazione di cene ispirate alla mostra, Più fumetto che arrosto. 73 Ritratti dei più famosi chef stellati di Danilo Paparelli, organizzate presso l’Istituto Alberghiero Virginio-Donadio di Dronero, visite alle sale espositive con chef stellati, presentazioni dei libri in tema con critici gastronomici, docenti delle università, storici dell’umorismo e dell’arte, contadini, artigiani, interventi di showcooking e le speciali visite guidate alla mostra “in compagnia del cameriere” per conoscere la vita e i piatti che hanno creato gli chef ritratti in mostra.
La mostra, realizzata dal Museo Luigi Mallé con la segreteria organizzativa di Espaci Occitan, il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Dronero e dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, si avvale delle sponsorizzazioni tecniche di Atal Living Table Art, Fortuna Gualco Abbigliamento Professionale, Alliance Francaise Cuneo, Peraria supporting events.
Il Museo Luigi Mallé s’inserisce a pieno titolo in un progetto di sviluppo culturale locale, attraverso le collaborazioni con le associazioni del territorio e con la partecipazione alla rete Maraman dei musei delle Valli Maira e Grana coordinata da Espaci Occitan.