Bastino i numeri ed il nome per definire il blasone e la caratura dell’avversario. I toscani dell’ex Andrea Sottil sono potenzialmente la capolista del girone: sono sì, oggi, a -4 dalla vetta occupata dal Robur Siena, ma, rispetto ai cugini bianconeri, hanno ben 180’ in meno nelle gambe, divario dovuto all’anticipo già giocato dai senesi (e vinto in casa con la Pro Piacenza) ed al turno di riposo.
Quadrati i livornesi, che hanno chiaramente nell’attacco il proprio punto di forza, rispetto ad una retroguardia forte ma non irresistibile, come certificato dalle cinque reti al passivo. Certo, al Cuneo servirà ben altra “garra”, rispetto a quanto messo in mostra nelle ultime due uscite stagionali. Magari affidandosi ancora una volta alla voglia di mettersi in mostra dell’ex Dell’Agnello, ancora tessera per il Livorno, che lo ha spedito in corso Monviso per rilanciarlo, conscio del resto delle qualità del ragazzo, che con la Primavera toscana si era già messo in gran luce in passato. Fin qui, la risposta è stata ottima, con ben quattro reti all’attivo, proprio come Otavio Murilo, bomber ospite.
“I numeri parlano di una grande squadra – commenta mister Gardano – però è chiaro che la loro forza del Livorno sta nel collettivo, nella qualità dei singoli e nella mano dell’allenatore, mio amico ed uomo d’esperienza a certi livelli. Ci vuole grande attenzione e partecipazione, mi aspetto un pubblico che dia una mano ai ragazzi, perché ne hanno bisogno. È una partita da affrontare con le molle, pur dando per assunto il piacere di affrontarle. Chi giocherà? Certamente Stancampiano, i quattro difensori e dell’agnello, che vivrà la “sua” partita, mentre ho qualche dubbio in mezzo, dove fortunatamente ho una lista lunga”.
Foto Cuneocalcio.it