Uvernada, non solo musica ma anche territorio, gusto, tradizione delle TERRE DEL MONVISO.
31 ottobre 2017 – dalle ore 21.00
Teatro Concordia – Venaria Reale, Corso Puccini
Ore 21.00 _ SIMONE CAMPA & LA PARANZA DEL GECO
“sound a ballo” acustico, tra tarantelle e suoni del Sud
Ore 22.30 _ SERGIO BERARDO & MADASKI – GRAN BAL DUB
nuove frontiere elettro-occitane
Ore 23.30 _ MASCARIMIRI in PIZZICA DANCE HALL PARTY
pizzica elettronica e tradinnovazione
Ore 00.30 _ Clash! MASCARIMIRI vs. GRAN BAL DUB
OCCITANIA PIZZICA DUB
NOTTE di DANZA ELETTROFOLK
La notte di Halloween, a Venaria, si trasforma in un viaggio attraverso la musica della tradizione popolare. Da un’idea di SIMONE CAMPA una notte tutta da danzare e ascoltare, ma in maniera insolita.
Tradizione e innovazione a confronto, la pizzica, la musica occitana, l’elettronica e il dub. La musica, la danza, e una veglia senza tempo. Nella notte che ovunque si è omologata alla festa anglosassone, Il Teatro Concordia, in collaborazione con La Paranza del Geco, Dilinò e Uvernada, offre il palco a suoni e balli per narrare una storia tutta mediterranea.
Le musiche del Sud e del Salento, delle feste occitane e delle valli, forti di sonorizzazioni dub ed elettrofolk, conquistano la notte.
Ecco la proposta del cantore dell’Italia meridionale cui il Festival Occit’amo, nella sua versione “autunnale” ha deciso di aderire. Un mix di Sud e Nord Italia attraverso musica e danza. Le sonorità pugliesi, la pizzica messa sul palco da Simone Campa e la Paranza del Geco. Con loro una tradizione senza tempo, una danza che trascina e fa perdere i sensi.
Ma la tradizione trova, sullo stesso palco, alcuni tra gli esempi più creativi e innovativi del panorama italiano: Claudio Cavallo dei Mascarimirì, Sergio Berardo, Madaski e il Gran Bal Dub. Le note si rinnovano e grazie all’elettronica trovano ossigeno per trasformarsi: il risultato, suoni potenti, contemporanei, capaci di conquistare un pubblico giovane e trasversale.
Simone Campa & La Paranza del Geco
Simone Campa, musicista e ricercatore di tradizioni popolari italiane ed extraeuropee, fondatore e direttore artistico de La Paranza del Geco, insieme a un ensemble acustico di suonatori polistrumentisti di Puglia, Calabria, Campania e Basilicata, accompagnerà il pubblico in un appassionante concerto in cui i ballabili popolari si avvicendano ai ritmi incalzanti dei suoni a ballo, dalle tarantelle calabresi e campane alla pizzica pizzica del Salento e della Bassa Murgia, dalla tammurriata vesuviana al sonu aspromontano.
L’Orchestra Suonatori propone infatti un ampio repertorio di brani per il ballo, orchestrati ed eseguiti rispettandone la strumentazione e gli stili musicali tradizionali.
La Paranza del Geco è una delle realtà musicali torinesi e italiane più longeve e riconosciute a livello nazionale ed internazionale.
Il vivace repertorio de La Paranza del Geco attraversa i balli allacciati popolari (valzer e mazurca della Sicilia, scozjë della Bassa Murgia, polca della Puglia, quadriglie comandate dell’Irpinia e del Cosentino), e i ritmi più festosi di tarantelle della Locride e tarantelle “zingarote”, pastorali alla zampogna a chiave, balli sul tamburo di area vesuviana.
Gli strumenti utilizzati rispettano stilemi e grammatiche musicali della tradizione e richiamano fedelmente i suoni e le atmosfere delle feste e delle piazze del Sud: chitarra battente, flauti armonici, armonica a bocca, tamburi a cornice, zampogne a chiave del Pollino, ciaramelle, flauti doppi, friscaletto siciliano, mandola, mandolino, percussioni, organetto diatonico a 2 e 8 bassi, chitarra classica, tamburi a cornice, lira calabrese, organetto diatonico, chitarrino battente, chitarra acustica, chitarra battente.
La Paranza del Geco ha portato i suoi concerti ed i suoi spettacoli in Belgio, Grecia, Portogallo, Francia, Inghilterra, Germania, Svizzera, Olanda, Polonia, Egitto, Montecarlo, Turchia, Marocco, Montenegro, Senegal.
GRAN BAL DUB
Sergio Berardo (voce e ghironda), Roberto Avena (fisarmonica),
Chiara Cesano (violino), Madaski (electronic devices, voce)
La musica occitana incontra l’elettronica in Gran Bal Dub, progetto che nasce da un’idea di Sergio Berardo, storico agit prop della musica occitana con i Lou Dalfin e innumerevoli altre formazioni, e Madaski, co-fondatore degli Africa Unite e uno dei più grandi esponenti della musica elettronica nella sua versione dub.
La danza è il punto focale dell’ispirazione e le varie forme vengono sezionate e ricomposte attraverso la tecnica del dub ma nell’assoluto rispetto delle strutture e stilemi dei balli tradizionali.
Gli storici suonatori ambulanti di ghironda, della cui opera Berardo è la naturale prosecuzione nel presente, partendo dalle Valle Occitane percorsero le strade d’Europa fino alla metà del secolo scorso e portarono sulle piazze dei paesi più lontani i loro suoni a bordone.
Dalla loro vicenda musicale emerge un’idea identitaria della cultura d’Oc come strumento di comunicazione e scambio.
Musica da contrabbandieri di suoni. E sulla loro scia la ghironda di oggi trova naturale interloquire con le sonorità di una realtà, quella elettronica, solo apparentemente lontana dalle atmosfere folk delle Alpi occidentali.
La musica popolare ha la forza di mettere in contatto forme espressive geograficamente distanti ma nella sostanza simili come spirito e ragione di essere.
La viola & c. si appoggiano al dub e quest’ultimo piega la propria messa a punto sulle necessità coreutiche occitane. Una forma di scambio e interazione che rappresenta una delle caratteristiche storiche di tutte le musiche popolari: l’attuale che arricchisce l’antico e trova nella memoria nuove ragioni di esistere.
Pizzica dance hall party
Un DJ/LIVE Set targato Mascarimirì dove la musica Salentina cambia il suo cammino. Da musica per feste tradizionali si sposta in club ed eventi molto più innovativi, usando il Sound System come linguaggio per ballare, all’insegna della circolarità che lega il Tamburreddhu Salentino, il Vinile e oggi il CD. Ballati!!!
Mascarimirì è il più innovativo e vitale fra i gruppi della pizzica salentina, premiati da riconoscimenti e apprezzamenti della critica internazionale. Con solide radici di conoscenza e padronanza delle tradizioni, Claudio “Cavallo” Giagnotti dirige dal 1998 il progetto, portando l’ancestrale linguaggio della pizzica verso nuove frontiere. Per definire il suono dei Mascarimirì è stato coniato il termine “tradinnovazione” che li ha accompagnati in quasi vent’anni di attività.
Ingresso unico € 12,00
Orario d’apertura Biglietteria
TEATRO DELLA CONCORDIA – CORSO PUCCINI SNC – 10078 VENARIA REALE (TO)
da Lunedì al Venerdì dalle 9.30 alle 13.00 – dalle 14.30 alle 18.00
la sera dello spettacolo dalle ore 20.00 – Telefono: 011/4241124 – Mail: info@teatrodellaconcordia.it
www.teatrodellaconcordia.it – Vendita online sui circuiti: www.vivaticket.it e www.ticketone.i
Laboratori e stage per imparare a danzare con Daniela Mandrile o conoscere il tamburello con Simone Campa
SABATO 4 NOVEMBRE 2017
Fondazione Amleto Bertoni, Piazza Montebello 1 / Saluzzo (CN)
orario: 15.30/18.00
Daniela Mandrile nata a Caraglio in Valle Grana, a partire dalla fine degli anni 70 ha svolto attività di studio e diffusione nel campo della danza occitana.
Con oltre 30 anni d’esperienza e centinaia di corsi al suo attivo, Daniela Mandrile è la prima ad aver codificato l’insegnamento e avviato un percorso di ricerca e divulgazione delle danze occitane. Partendo dalle valli occitane, passando per la Provenza fino alla Guascogna e arrivando alle zone basche-occitane, Daniela Mandrile guiderà gli allievi in un viaggio a passo di danza, svelando segreti e tradizioni di un patrimonio vasto e ricco, quale quello delle danze occitane.
Stage di Danze di Languedoc e Guascogna: LA CALHA, LOU BRANLOU, LA MAZURCA TUORTA, LOU CONGOS
ISCRIZIONI telefoniche DANIELA MANDRILE – tel 339 7950104
Costo € 10 (il pagamento avverrà direttamente allo stage)
SABATO 4 NOVEMBRE 2017
Scuola APM Alto Perfezionamento Musicale / Saluzzo (CN)
orario: 10.00/13.00 – 15.00/18.00
Laboratorio di Tamburi a Cornice del Sud Italia e del Mediterraneo
con Simone Campa
Un percorso laboratoriale pratico e teorico di studio sia specifico sia comparativo dei vari strumenti, dedicato ai tamburi a cornice dell’area del Mediterraneo. Stili e ritmi tradizionali e tecniche contemporanee.
Si apprenderanno nozioni base e intermedie, secondo il livello di preparazione del singolo partecipante, del tamburreddhu – tamburello salentino (pizzica pizzica del Salento e della Bassa Murgia), del tamburello nella Calabria, Sicilia, Basilicata, del tammurro (tammorra) dell’area vesuviana e campana. Si analizzeranno e confronteranno diversi tamburi a cornice del Mediterraneo come il daf (Turchia e Iran), il defi (Grecia), ed il bendir (Maghreb e Nordafrica).
Si affronteranno inoltre i fondamenti dell’utilizzo funzionale dei tamburi a cornice del Sud Italia per l’accompagnamento al ballo ed al canto (ballo sul tamburo vesuviano, pizzica pizzica, sonu a ballo Aspromontano), e l’orchestrazione con le percussioni tradizionalmente abbinate: castagnette napoletane e castagnola pugliese, cimbali, sonagli, sistri ed oggetti di uso quotidiano utlizzati come strumenti quali cucchiai in legno e metallo, bicchieri e bottiglie.
L’organizzazione fornirà uno strumento (tamburo a cornice) a chi non ne fosse provvisto, previa richiesta all’atto dell’iscrizione. Il laboratorio è adatto a qualsiasi livello di preparazione, da segnalare all’atto dell’iscrizione: il percorso di apprendimento sarà personalizzato e prevederà momenti di studio sia individuale sia di gruppo.
ISCRIZIONI telefoniche presso FONDAZIONE AMLETO BERTONI – tel. 0175-43527
Costo € 50 (il pagamento avverrà la mattina stessa dello stage)
Vi è la possibilità, previo prenotazione, di acquistare tamburelli salentini o tammorre napoletane.
Simone Campa
Musicista, percussionista, direttore artistico, attore e performer, ricercatore, suonoterapeuta.
Fonda nel 1999 la Compagnia Artistica La Paranza del Geco di Torino, di cui è direttore artistico e musicista, con cui si esibisce in tutta Italia ed in Europa, Africa e Medio Oriente realizzando oltre 800 spettacoli e concerti.
È attivo in ambito teatrale curando, dirigendo ed interpretando musiche di scena e sonorizzazioni con percussioni e strumenti musicali acustici: ha lavorato con l’attore e regista statunitense John Turturro (Fiabe Italiane / Italian Folk Tales – produzione Teatro Stabile Torino, 2010), il regista Cesare Lievi ed il
compositore Germano Mazzocchetti (Leonce und Lena – produzione TPE Teatro Piemonte Europa, 2016), l’attore Silvio Orlando (La Vita Davanti a Sé di R.Gay – produzione Il Circolo dei Lettori / Festival Torino Spiritualità 2017), gli attori Maria Amelia Monti, Alessio Boni ed il drammaturgo Edoardo Erba (Lo Stesso Mare – produzione CMC Nido di Ragno, 2017), il regista e attore di Commedia dell’Arte Antonio Fava.
È ideatore e direttore di numerosi progetti artistici di Commedia dell’Arte in chiave musicale, teatro di strada, carnival parade (Carrus Navalis/The Ship of Fools – coproduzione Shademakers UK e The London Mayor’s Thames Festival 2010; Korsanlar/Parata Pirata – produzione Izmir International Theatre Festival 2015) e world music (AFROTARANTA – sostenuto dalla Cooperazione Internazionale della Regione Piemonte, 2003 e Om Kosmos Genesthai – produzione Torino Spiritualità 2015), in cui le arti tradizionali italiane sono punto di partenza per un incontro ed un dialogo artistico, multidisciplinare ed interculturale con le tradizioni europee ed extraeuropee. Ha partecipato come rappresentante della musica tradizionale italiana ad importanti festival internazionali di cinema e di folklore (Fesfop – Louga, Senegal 2009 e 2010; Festival Cinéma Méditerranéen de Bruxelles 2014; Festival de Fès de la Culture Amazigh – Fes, Marocco 2016).
La sua esperienza nel settore lo ha portato a realizzare per la Commissione Europea una conferenza sul tema “Performing Arts and Traditional Music as tools of intercultural dialogue and mutual understanding – Le Arti Performative e le Musiche Tradizionali come strumento di dialogo interculturale” in occasione del Meeting Internazionale dell’Erasmus+ Project, svolto presso il Parlamento Europeo a Bruxelles (Belgio, gennaio 2017). Ha tenuto lezioni di musica popolare italiana e arti tradizionali presso il MIM Musée des Instruments de Musique di Bruxelles (Belgio), la Bibliotheca Alexandrina (Alessandria d’Egitto), il Conservatorio G.F. Ghedini di Cuneo (Italia), la Facoltà di Lettere dell’Università di Cracovia (Polonia), l’Izmir Akdeniz Akademisi – Accademia del Mediterraneo di Izmir ed EGE University (Turchia).
Ha ideato e diretto concerti, performance e street parade per Slow Food (opening ceremony di Terra Madre – Salone del Gusto 2014 e 2016, Cheese 2015). Ha svolto studi e ricerche “sul campo” legate a tradizioni musicali e coreutiche etniche e rituali in Italia, Senegal, Marocco, Turchia, Egitto, approfondendo le tradizioni spirituali sufi e gnawa e la cultura pre-cristiana e pre-islamica del Mediterraneo. Collabora stabilmente con Università, Consolati e Istituti di Cultura Italiana, Conservatori e Festival in Italia, Francia, Belgio, Inghilterra, Turchia; con antropologi, terapeuti ed insegnanti di discipline olistiche ed orientali sviluppando percorsi di utilizzo terapeutico e curativo del Suono (La Tarantola: il Ritmo del Cosmo Interiore con lo specialista di ipnosi regressiva Alfonso Crosetto – produzione il Circolo dei Lettori 2016). E’ inoltre ideatore e direttore artistico del primo festival di musica e cultura pugliese del Piemonte Torino Attarantàta, sostenuto dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino, giunto nel 2017 alla sua undicesima edizione. Si è esibito in Belgio, Grecia, Portogallo, Francia, Inghilterra, Germania, Svizzera, Olanda, Polonia, Egitto, Montecarlo, Turchia, Marocco, Montenegro, Senegal.
Dal 1995 studia ed approfondisce numerosi strumenti della tradizione popolare italiana: canto, polifonie tradizionali e chitarra battente con il liutaio, musicista e ricercatore Mario Grimaldi (Mesoraca, Crotone), lira calabrese con l’antropologo e musicista Ettore Castagna (Re Niliu – Cosenza, Calabria), canto, polifonie d’Occitania e tamburi a cornice del Maghreb con Manu Therón (Lo Cor de La Plana – Marsiglia, Francia), tecniche vocali e canti tradizionali del Sud Italia con Anna Cinzia Villani (Maglie, Puglia) e Dario Muci (Puglia), canto tradizionale e tamburello salentino con Giancarlo Paglialunga (Nardò, Puglia), organetto diatonico con Massimiliano Morabito (Cisternino, Puglia), canti e musiche tradizionali del Gargano con i musicisti del Progetto Calalasera (Gargano, Puglia), della Murgia con Gianni Amati, balli tradizionali dell’Aspromonte Meridionale e della Valle del Sant’Agata con Agata Scopelliti (Cataforío, Calabria), strumenti, balli e tradizioni vesuviane e campane con gli studiosi Lello D’Ajello e Anna Perrotta (Napoli), il suonatore Raffaele Inserra (Gragnano, Napoli), i musicisti Damadakà (Napoli).
Ha studiato musica jazz e sax tenore, contralto, soprano e baritono alla Scuola Civica / Corsi di Formazione Musicale della Città di Torino con i jazzisti Carlo Actis Dato, Alfredo Ponissi, Susanna Gramaglia, Igor Sciavolino.
Maggiori informazioni su
www.simonecampa.com
FOOD “terre del monviso” – Le BIRRE C’è FERMENTO – I VINI DEL CONSORZIO SALUZZESE
Musica, storia, tradizione … e gusto! Il gusto infatti è una delle linee di narrazione delle Terre del Monviso e delle Vallate Occitane. Ecco perché a Saluzzo le serate saranno accompagnate dai sapori della tradizione, ovviamente in chiave “street”.
Accanto al cibo le birre, ovviamente quelle artigianali del territorio, protagoniste della grande Kermesse estiva C’è FERMENTO, e i vini del CONSORZIO SALUZZESE, per garantire una grande qualità e al contempo un’immersione, un’esperienza assolutamente di territorio.
Il menù: hamburger nostrano con crema di porri, battuta al coltello di fassona piemontese, panino ai cereali, acciughe e bagnetto verde, bis di flan, cardi e peperoni – con bagna caüda, toma body e aiolì, patate fritte, acciughe fritte, assaggi di formaggi nostrani, torta alle nocciole con zabajone, salame al cioccolato
Calendario concerti Uvernada 2017
31 ottobre 2017 – dalle ore 21.00
Teatro Concordia – Venaria Reale, Corso Puccini
Ore 21.00 _ SIMONE CAMPA & LA PARANZA DEL GECO quintetto acustico
Ore 22.30 _ SERGIO BERARDO & MADASKI – GRAN BAL DUB
Ore 23.30 _ MASCARIMIRI in PIZZICA DANCE HALL PARTY pizzica elettronica
Ore 00.30 _ Clash! MASCARIMIRI vs. GRAN BAL DUB
2 novembre 2017, ore 21.00
Antico Palazzo Comunale, Salita al Castello – Saluzzo
Velhada occitana
Una serata d’altri tempi tra storia, musica e parole.
L’idea è di fare un salto nella tradizione occitana delle valli alpine, raccontando le serate che si passavano nella stalla, le veglie tradizionali in cui si faceva trascorrere il tempo tra racconti, canzoni e musiche. Un gruppo di suonatori e cantori delle valli accompagneranno il pubblico in un viaggio attraverso la cultura occitana nel suo aspetto musicale. Strumenti del territorio alpino – violini, clarinetto, fisarmonica, organetto e ghironda – per arrivare all’Occitania “grande” con le cornamuse, gli oboi, i flauti, galobet e fifre.
Alcuni musicisti Lou Dalfin faranno da padroni di casa – Sergio Berado, Dino Tron, Chiara Cesano – e introdurranno altri membri di gruppi delle vallate.
La serata sarà aperta con la consegna della bandiera verde di Legambiente “Carovana delle Alpi 2017” all’Unione Montana Valle Maira da parte di Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi Legambiente.
Ingresso gratuito
3 novembre 2017, dalle ore 19.00 – Pala CRS, Saluzzo
Africa unite system of a sound
Dubioza kolektiv
AFRICA UNITE SYSTEM OF A SOUND è un viaggio, un dialogo tra le due teste pensanti di Africa Unite. Due stili di intendere la musica messi a confronto in un clash che alterna le selezioni di Bunna alle elaborazioni live dub delle stesse da parte di Madaski. Reggae, roots, dub, elettronica, unite sotto il comune denominatore del sound che, da sempre, ha influenzato la loro produzione musicale. Gran profusione di basse frequenze con costante attenzione al far muovere la dance hall.
I DUBIOZA KOLEKTIV si formano nel 2003 e uno dei fattori che ha sempre contribuito alla loro inesauribile spinta creativa è la necessità di dar voce alle problematiche sociali del loro paese, la Bosnia, e allo stesso tempo l’esigenza di portare fuori dai confini nazionali le tradizioni balcaniche, spogliate da tutti quegli stereotipi che i media esteri hanno coltivato. I Dubioza Kolektiv non sono la solita band da balkan music, piuttosto li si può paragonare a un’esplosiva miscela di balkan e attitudine punk con influenze indo-pakistane e accenni all’elettronica. In ogni caso il risultato finale è assolutamente vincente e i numeri parlano chiaro: il singolo “Free Mp3 (The Pirate Bay Song)”, tratto dall’ultimo album “Happy machine”, ha raggiunto, in poche settimane, più di 3 milioni e mezzo di visualizzazioni su Youtube diventando una vera e propria hit. “Happy Machine”, uscito il 5 febbraio 2016, è il settimo album della band e vede la partecipazione dell’icona no global Manu Chao, che presta la voce nel brano “Red Carpet” e di Roy Paci, che compare nel brano di chiusura dell’album, una rivisitazione molto particolare di “24.000 baci” di Adriano Celentano.
Ingresso unico € 10
Prevendite online sui circuiti ticketone, PIEMONTETICKET e VIVATICKET
Vendita diretta presso la Fondazione Amleto Bertoni (senza costi di prevendita)
Vendita diretta alle casse di UVERNADA 2017
Ingresso gratuito ai bambini sotto i 10 anni
Portatori di Handicap – ingresso a pagamento + accompagnatore omaggio
Local Food delle Terre del Monviso e Birre Artigianali al Pala CRS per l’intero festival
4 novembre 2017, dalle ore 19.00 – Pala CRS, Saluzzo
Fifres e tambours dau pais nissart – Autre Chant
Castanha é vinovèl – Sonadors
Lou Dalfin
I FLAUTI E TAMBURI fanno parte dell’ancestrale tradizione del paese nizzardo, delle valli interne più precisamente. Questa pratica musicale in realtà non si è mai persa ma negli ultimi due decenni ha subito una rinascita grazie a molti giovani musicisti che hanno deciso di reinventare il repertorio. E così queste street band declinate alla provenzale hanno ripreso linfa e diffuso la loro effervescenza artistica ben al di fuori della loro regione.
AUTRE CHANT Il gruppo nasce nel 2011 dall’incontro dei fratelli Rizzo con l’organettista e occitanista chiomontino Alessandro Strano. La sorprendente intesa musicale fra i tre fa sì che già dalle prime prove si riesca a trovare una scaletta divertente sia per chi ascolta e sia per chi balla. Nell’estate 2012 collabora con il gruppo anche Ilario Olivetti, che porta con sè una ventata di novità sonore. Nel 2014 si uniscono Alessandro Zolt con vari strumenti folk e Erica Fazion al violino, e infine nel 2015 avviene la svolta elettrica con Martina Sangrali al basso e Giancarlo Abaldo alla batteria… Dopo un primo disco autoprodotto uscito nel 2016 subentra Ivano Roberto alla batteria.
CASTANHA É VINOVÈL, duo di musicisti della regione di Beziers nato nel 2007, propone canzoni e arie da danzare del repertorio tradizionale occitano. Ghironda, fisarmonica, canto e ritmi si fondono in un suono che segue il puro spirito del ballo popolare. Castanha é Vinovèl incitano e invitano alla danza un pubblico multigenerazionale. Fin dai loro primi live, grazie alla formula innovativa e frizzante ideata, sono diventati le star dei balèti di tutta la regione occitana francese.
SONADORS Dalla Valle Vermenagna Dario e Roberto Avena riunisco intorno a sé una big band di musicisti che si pone in quel solco ancestrale di instancabili animatori di Feste dei Coscritti, Feste delle Leve, Matrimoni e Festin della loro enclave. Da tempo immemore a Vernante e negli altri paesi si suonano fisarmonica e clarino e si ballano courenta e balet. Non soltanto per il pubblico esterno, per i turisti, ma per la propria soddisfazione o gioia e divertimento personale quasi come momento liberatorio dove ognuno ritrova se stesso, il proprio paese, la propria storia, la propria lingua ancestrale. E quella gioia la percepisci dai sorrisi dei ballerini, dall’allegria dei suonatori: non musi lunghi, seri, distaccati ma ragazzi sorridenti, orgogliosi di far vedere cosa hanno trasmesso loro i propri antenati.
LOU DALFIN
Fondato da Sergio Berardo, il gruppo nasce nel 1982 con l’obiettivo di rivisitare la musica tradizionale occitana. Una “line-up” acustica (ghironda, fisarmoniche, violino, plettri, clarinetto, flauti) e un repertorio di brani storici e popolari – sia strumentali che vocali – caratterizzano il percorso artistico della formazione originaria. Con quest’approccio vengono registrati due LP: “En franso i ero de grando guero” nel 1982 e “L’aze d’alegre” nel 1984. Dopo uno stop di 5 anni, Lou Dalfin “resuscita” nell’autunno del 1990: Sergio riunisce attorno a sé vari musicisti delle più diverse estrazioni musicali – folk, jazz e rock. L’inizio di questa seconda esperienza ha rappresentato il naturale momento di transizione del gruppo dalla formula acustica a quella attuale. Accanto agli strumenti più tipici della tradizione – vioulo, pivo, armoni a semitoun, pinfre, arebebo, viouloun, ecc. – vengono introdotti basso, batteria, chitarra e tastiere. È il nuovo suono di Lou Dalfin che cela un ideale e un fine esplicito: rendere la tradizione occitana fruibile dal maggior numero di persone, perché le radici culturali di pochi divengano patrimonio di tutti. Oggi, dopo 34 anni di carriera, 12 album realizzati, un impressionante numero di collaborazioni e più di 1300 concerti, Lou Dalfin si sta dedicando alla nuova avventura discografica “Musica Endemica” che ha visto la luce il 1 aprile 2016 e a collaborazioni prestigiose: la musica occitana incontra l’elettronica nell’E.P. Gran Bal Dub. Il progetto nasce da un’idea di Sergio Berardo e Madaski, co-fondatore degli Africa Unite e uno dei più grandi esponenti della musica elettronica nella sua versione dub.
Ingresso unico € 10
Prevendite online circuito TICKETONE e PIEMONTETICKET
Vendita diretta presso la Fondazione Amleto Bertoni (senza costi di prevendita)
Vendita diretta alle casse di UVERNADA 2017 – Ingresso gratuito ai bambini sotto i 10 anni
Portatori di Handicap – ingresso a pagamento + accompagnatore omaggio
Local Food delle Terre del Monviso e Birre Artigianali al Pala CRS per l’intero festival
5 novembre 2017 – Pala CRS, Saluzzo
dalle ore 10.00 – expo liuteria
dalle ore 15.00 – i concerti
Paure Diau – Ben Aqui – Patrick Bouffard
PAURE DIAU è un gruppo di Musica Occitana nato a metà del 2015. Ideato inizialmente da Lorenzo Giusiano con Valerio Levet, residenti nella media e alta Valle Varaita e con il nome di “Esprit Rebel” (Spirito Ribelle), successivamente con l’acquisizione di Elia Dutto e Elena Berardo si è cambiato il nome in Paure Diau. Dopo varie vicissitudini, verso la metà del 2016 si sono aggiunti il chitarrista Francesco Cotta e il bassista Paolo Gastaldi. Con le nuove acquisizioni e con il tempo il gruppo si è piano piano amalgamato e unito, anche grazie al fatto che i ragazzi si conoscessero già in parte fuori dall’ambiente musicale.
Definito da alcuni il “ghirond-hero” per eccellenza PATRICK BOUFFARD è senza dubbio uno dei più significativi suonatori di ghironda in Francia; originario dell’Auvergne, porta avanti la tradizione dell’uso di questo strumento fin dal 1975. Estimatore dei virtuosismi chitarristici di Angus Young tende a trasporre quello stile al suo strumento nella ricerca di quella brillantezza e di quel groove che richiamano i bassi della fisarmonica e i bordoni della cornamusa. Una star nel mondo della musica folk, una chicca che mancava all’Uvernada!
Ingresso unico € 5
Vendita diretta alle casse di UVERNADA 2017
Local Food delle Terre del Monviso e Birre Artigianali al Pala CRS per l’intero festival
Info www.occitamofestival.it
Facebook @occitamo / Instagram occitamofestival
@uvernada / @loudaldin / @fondazioneamletobertoni
Fondazione Amleto Bertoni, piazza Montebello 1, Saluzzo
Tel. 0175-43527 Cell. 346-9499587 – www.fondazionebertoni.it