L’anomala condizione climatica degli ultimi mesi, con l’assenza prolungata di piogge, sta generando una motivata preoccupazione diffusa su tutto il Nord Italia, recepita anche dagli organi istituzionali, quali la Regione.
La situazione sul territorio braidese è tutt’ora sotto controllo e la centralina Arpa di viale Madonna Fiori ha rilevato emissioni pm10 ancora nei limiti di legge (35 superamenti/anno): il 15 ottobre i superamenti a Bra erano infatti 33 (32 nella vicina Alba).
Nonostante questo l’attenzione dell’amministrazione è costante e secondo quanto stabilito dalla recentissima DGR della Regione Piemonte che ha incluso Bra ed Alba tra i territori oggetto di azioni a tutela della qualità dell’aria, il Comune di Bra intende continuare il percorso già intrapreso adottando i provvedimenti necessari – sia a carattere permanente che provvisorio – sulla stregua di quanto già attuato lo sorso anno con un’ordinanza volontaria e preventiva. Questi provvedimenti saranno definiti nel dettaglio non appena la Regione avrà emanato gli atti “tecnici” che ancora mancano e servono per definire le misure minime obbligatorie da intraprendere in particolati condizioni di superamento dei limiti di pm10, quali ad esempio la limitazione della circolazione di alcune tipologie di veicoli, il contenimento del riscaldamento negli edifici etc.
Ciascuno di noi può contribuire alla qualità dell’aria che respiriamo con piccoli gesti quotidiani, comportamenti virtuosi e scelte consapevoli: ad esempio, facendo seguito al patto con il cittadino istituito nel 2014, l’Amministrazione ha scelto di posticipare l’accensione del riscaldamento negli edifici comunali fino a lunedì. L’invito ai cittadini è di limitare, quando possibile, l’uso dell’auto e del riscaldamento domestico, anche in considerazione delle temperature ancora miti di questi giorni.
(em)