L’Associazione “La Funicolare”, in collaborazione con l’Associazione Commercianti e con il patrocinio del Comune di Mondovì e della Camera di Commercio di Cuneo, confortati dal grande successo ottenuto nelle passate edizioni, ripropongono domenica 12 novembre 2017, dalle ore 9 alle 18, la tradizionale “Fiera di S.Martino”.
Il salotto barocco di Mondovì Piazza, ancora una volta, proporrà un salto indietro nel tempo, alla ricerca delle radici culturali della tradizione monregalese: Fiera di San Martino, il mercato orto-culturale di piazza diventa… “CAVOLI TUOI”.
«In piazza Maggiore, a Mondovì Piazza, – spiega Domenico Mantella, promotore della manifestazione – la sera precedente l’11 novembre (San Martino, ndr) incominciavano ad arrivare carri di porri, cavoli, patate, rape e quanto altro si coltivava nelle nostre campagne: si preparava la Fiera dì San Martino, l’ultima occasione per fare provviste prima dell’arrivo della neve e del freddo».
Sino ai primi anni sessanta la Fiera di San Martino costituiva, quando ancora non esistevano i moderni mezzi e sistemi di conservazione, l’occasione propizia per le provviste necessarie al periodo invernale. L’intento è quello di riprendere e continuare una tradizione antica mettendo a disposizione dei visitatori il meglio dei prodotti tipici della terra, scelti fra quelli che meglio rappresentano il territorio.
In piazza Maggiore saranno dunque protagonisti i più rinomati prodotti ortofrutticoli del Piemonte, a partire dal porro di Cervere (consorzio) sino ai presidi Slow Food del cardo gobbo di Nizza Monferrato, del fagiolo di Badalucco, della piattella canavesana, della rapa di Caprauna e del peperone di Carmagnola, passando per le mele della Garzegna e della Valle Bronda, i nashi di Piozzo, le patate della Bisalta, le carote di San Rocco Castagnaretta. Tra le bancarelle anche produttori di derivati, marmellate e miele. Un’occasione particolare, unica, per poter confrontare ed apprezzare sapori e fragranze di varietà diverse.
A partire dalle ore 12,30 sarà inoltre possibile degustare le tradizionali zuppe del territorio: nel 2016 ben 1200 i pasti serviti. Il menù proporrà il minestrone di trippe, por e coj, la cisrà di Dogliani, la zuppa di ceci di Nucetto, i fagioli con le cotiche di Bagnasco, crauti e cotechini e, per finire, la frittelle e strudel di mele della Garzegna (De.Co.). Antiche ricette, riunite per l’occasione, per poter deliziare e riscaldare i palati dei visitatori, il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino Dogliani DOCG e dal dolcetto delle Lange Monregalesi DOC.
Per l’intera giornata accompagnamento musicale itinerante per le bancarelle ed un’ulteriore accattivante iniziativa: “come si divertivano una volta?”, venite a scoprire i giochi che adulti e bambini utilizzavano nel secolo scorso. Tra le proposte anche curiosi intrattenimenti dall’inizio del Novecento. Confermata anche l’attesa distribuzione delle ‘scodelle di San Martino’, manufatti unici ed irripetibili: una nuova collezione che pone le basi nell’antica arte della ceramica, profondamente radicata nella storia di Mondovì e del Monregalese.
Domenica 12 novembre, inoltre, sistema Urbano Integrato “Mondovì Città d’arte e cultura” aprirà le porte dei suoi monumenti dalle ore 15.00 alle 18.00. All’interno del circuito culturale cittadino si trovano la Chiesa di San Francesco Saverio detta La Missione, con le celebri illusioni prospettiche di Andrea Pozzo recentemente restaurate, il Museo della Ceramica, fiore all’occhiello dell’offerta museale monregalese, in cui al suo interno sono allestite le mostre de “Il caso Manet. Indagini sul signor Arnaud a cavallo della GAM di Milano” organizzata dalla Fondazione CRC e “Un – Damaged. Memorie dal contemporaneo” dell’artista Bouke de Vries. Sarà inoltre possibile visitare la Torre Civica del Belvedere, Belvedere (detta Dei Bressani), alta oltre 29 metri, con la sua esposizione di orologi solari e meccanici, divenuta oggi simbolo della Città di Mondovì
Per maggiori informazioni rivolgersi all’Ufficio Turistico della Città di Mondovì telefonando allo 0174.40389 o scrivendo a [email protected] .