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Frattura dello zigomo per Cioffi a Piscina, il Busca: “Ma dov’è la sportività?” | L’accusa arriva dalla società cuneese, per voce del DS Rosso

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Il Busca torna dalla trasferta contro la Piscinese Riva con le ossa rotte, è proprio il caso di dirlo.

 

Sì perché a circa cinque minuti dalla fine dell’incontro, sugli sviluppi di un calcio d’angolo per i padroni di casa, il capitano buschese Emanuele Cioffi è rimasto a terra dopo aver subito un forte colpo in viso. Trasportato all’ospedale di Savigliano si è sottoposto a una TAC il cui referto è stato impietoso: frattura allo zigomo in due diversi punti e all’arcata orbitale. Emanuele dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico al volto e lo aspetta un lungo periodo di risposo forzato.

 

Tutto il Busca“, dichiara il Direttore Sportivo Gabriele Rosso, “è vicino a Emanuele, alla sua compagna e ai suoi familiari, giustamente spaventati da questo spiacevole infortunio. Quello che voglio segnalare, però, è come queste fratture siano da imputare non a un normale scontro di gioco ma, a detta di tanti testimoni oculari, a un colpo volontario al viso da parte di un avversario. Un fatto molto grave, a mio avviso, per cui mi sarei aspettato una decisa censura da parte della dirigenza stessa della Piscinese Riva verso il comportamento del giocatore. Così non è stato, ma evidentemente abbiamo idee diverse del concetto di sportività. Oltretutto ci trovavamo su un campo presso cui non erano presenti né un medico né un’ambulanza, e a fine partita le richieste di soccorso per Emanuele si sono infrante sul muro di un poco elegante “chiamatevela voi l’ambulanza” proferito dall’allenatore locale Riccardo Boschetto. L’ambulanza ce la siamo chiamata noi, mister, ma queste parole si commentano da sole“.

 

Nel calcio capita spesso di vivere situazioni in cui si surriscaldano gli animi“, aggiunge Rosso, “ma di fronte a infortuni di questa entità e pericolosità si spera sempre che in campo e fuori si possano recuperare misura e buonsenso. Evidentemente siamo troppo ottimisti“.

 

c.s. 

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