Incendi, M5S Piemonte: “Chiamparino non scherzi con il fuoco”

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Nella gestione della recente emergenza incendi in Piemonte, nonostante l’impegno profuso dagli addetti allo spegnimento, i risultati sono stati tragici per flora e fauna. Un destino fatalmente analogo a quello visto in estate sul Vesuvio, sui pendii siciliani e quelli abruzzesi.

 

E’ del tutto evidente come questo scempio sia frutto della scriteriata riforma Madia che, abolendo il Corpo Forestale dello Stato, ha reso di fatto fragilissimo il nostro ecosistema.

 

Non stupisce quindi che il Partito Democratico continui sulla stessa linea irresponsabile. Con l’ultima delibera della Giunta Regionale piemontese, il Presidente Chiamparino ha infatti autorizzato la sospensione della caccia per un mese nelle valli devastate dagli incendi e per dieci giorni nelle aree limitrofe, ignorando la Legge nazionale sugli incendi boschivi e le condizioni di flora e fauna ormai allo stremo.

 

Il MoVimento 5 Stelle si sta muovendo in sinergia tra Consiglio Regionale e Parlamento, per contrastare questa politica che mette a rischio insieme agli equilibri dell’ecosistema anche la salute di tutti i cittadini. Il deputato Mirko Busto ha presentato una interrogazione parlamentare al Ministro dell’Ambiente Galletti, in cui ha chiesto la revoca immediata della delibera e il richiamo all’osservanza delle leggi che regolamentano gli incendi boschivi e la salvaguardia della fauna.

 

Parallelamente i consiglieri regionali Frediani, Campo, Valetti, Andrissi, Mighetti, Bono e Bertola con un ordine del giorno hanno richiesto l’attuazione dello stato di emergenza, delle misure per aiutare i Comuni nella salvaguardia della salute dei cittadini in caso di incendi ed il rispetto delle leggi oggetto della interrogazione del deputato Busto. Richieste di evidente buon senso, che tuttavia sono state respinte dalla maggioranza in Consiglio Regionale. Ma il MoVimento 5 Stelle non ha alcuna intenzione di abbassare la guardia e, nel rispetto delle leggi vigenti, chiede che vengano svolte con urgenza le operazioni necessarie a definire le aree oggetto del divieto di caccia per 10 anni e di estendere il divieto alle aree limitrofe per favorire il ripopolamento della fauna selvatica. In caso contrario verranno intraprese tutte le azioni necessarie al rispetto della legge nelle sedi opportune.

 

Mirko Busto, deputato M5S

Francesca Frediani, Capogruppo regionale M5S Piemonte

Giorgio Bertola, Consigliere regionale M5S Piemonte