A Busca si inaugura la Casa della Salute | Appuntamento sabato 18 novembre: nasce un polo capace di rispondere alle esigenze della terza età

0
470

Sarà inaugurata sabato 18 novembre alle ore 10,30 la Casa delle Salute di Busca, alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, e dei vertici dell’Asl CN1.

Dall’ampliamento della casa di riposo nasce un polo capace di rispondere a 360 gradi alle esigenze della terza età, in tutti i gradi di assistenza. Non soltanto: la nuova struttura, che ospita anche gli ambulatori dell’Asl e di alcuni medici di base, ha il merito anche di realizzare l’assistenza integrata, unendo l’apporto sanitario a quello assistenziale, per far sì che gli anziani non debbano rivolgersi alle strutture ospedaliere per problemi cronici.

 

Si tratta di un esempio da seguire per tutta la regione – ha avuto modo di dire l’assessore Saitta in un sopralluogo a Busca nella scorsa primavera – Il che è un obiettivo cardine del nostro programma. Grande merito va riconosciuto perciò alla lungimiranza degli amministratori locali che hanno usato al meglio tutte le risorse del territorio per realizzare un’opera che guarda al futuro. Questa cittadina è capace di produrre eccellenze in campo sanitario e assistenziale, dalla Casa della Salute, all’Hospice cure palliative al progetto Città cardioprotetta, che devono essere di esempio e di stimolo per tutti”.

 

Questo ambizioso progetto – spiega il sindaco, Marco Gallo – ha preso il via con il sindaco mio predecessore Luca Gosso. E’ costato due milioni e mezzo di euro, più di un milione e seicentomila euro dei quali investiti dall’Ospedale. L’opera si è ora completata con la sistemazione dell’area esterna, grazie anche alla generosa eredità della signora Romana Fornero. Oltre ad aver totalmente riqualificato un’area che fa parte del nostro centro storico, mi preme sottolineare che con l’apertura della Casa della Salute si può garantire un processo che si prende completamente cura dell’anziano. Abbiamo anche centrato i tre obiettivi fondamentali che ci eravamo prefissati: mantenere il servizio nel settore pubblico, assicurare all’utenza la continuità della qualità del servizio, garantire i posti di lavoro alle medesime condizioni”.

 

Abbiamo realizzato – precisa il presidente dell’Ospedale Civile di Busca Tommaso Alfieri – un grande lavoro di squadra fra Ospedale, Comune e Asl. Il mio augurio è che la popolazione ne possa usufruire appieno. Il nostro intento è dare ai cittadini quei servizi essenziali alla persona di cui hanno diritto, in un ambiente accogliente sotto ogni punto di vista, sia per la qualità del personale sia per il decoro dei locali. Vorrei ringraziare tutto il consiglio di amministrazione dell’Ospedale e in particolare i consiglieri Giovanni Galleano e Andrea Chiari”.

 

Soddisfatto il direttore generale dell’Asl CN1, Francesco Magni: “La Sanità sta cambiando e l’allestimento di questi centri rappresenta una risposta concreta alle domande di salute di una popolazione che va verso la cronicità a causa dell’allungamento della vita media. La Casa della Salute di Busca coniuga in sé l’aspetto dell’accoglienza in un ambiente molto confortevole e della qualità dell’assistenza. E’ una strada tracciata sulla quale proseguiremo. Prestissimo inaugureremo anche Boves.

 

Unità di intenti e servizio pubblico
Con il progetto dell’ampliamento della casa di riposo si concretizza un polo della terza età che può usare su più fronti servizi comuni, unico anche dal punto di vista gestionale con la fusione fra Casa di riposo comunale e Ospedale di Busca, già gestore nell’edificio storico dell’ospedale di una Residenza assistenziale alberghiera e una Residenza sanitaria assistenziale.

 

Il cantiere fu aperto dal Comune nel 2007 ed in seguito, nel 2012, l’edificio dell’ampliamento fu concesso in comodato all’ente Ospedale civile di Busca, che disponeva in proprio della somma necessaria a concludere i lavori. In un primo tempo destinato soltanto alla casa di riposo, il progetto è stato ripensato poi in base alle nuove esigenze, in modo da dare una più dignitosa sistemazione agli ambulatori dell’Asl ospitati in locali in prefabbricato risalenti agli Anni Settanta che denunciano tutti i segni del tempo. Da quel momento, i tecnici del Comune e dell’Asl si sono confrontati assiduamente per creare una struttura in grado di soddisfare tutti i dettagli e le imposizioni di legge dei locali ad uso sanitario. Circa 600 metri quadrati dei 2000 disponibili al piano terra ed al primo piano sono utilizzati per i poliambulatori. Il resto è a disposizione della casa di riposo e dei mini alloggi per anziani autosufficienti. Il tutto collegato è alla rete di teleriscaldamento.

 

La struttura
La struttura si compone di tre livelli fuori terra, oltre ad un piano interrato, ed è collegata alla parte vecchia della casa di riposo con un salone al piano terreno ed al primo e secondo piano con un passaggio coperto.
Mini alloggi: un’offerta nuova di assistenza per anziani autosufficienti
14 sono i nuovi posti letto a disposizione della casa di riposo, compresi i sei mini alloggi per anziani autosufficienti, tutti situati al secondo piano. Arredati di tutto punto, sono pronti per essere assegnati a chi ne fa richiesta. (info: tel. 0171.945151, [email protected]t).

 

“I mini alloggi – spiega il presidente dell’Ospedale, Alfieri – sono riservati ad ultrasessantacinquenni, singoli o in coppia, completamente autosufficienti. E’ da sottolineare che i locatari avranno compreso nella spesa mensile tutto quanto, dal riscaldamento a tutte le utenze e le tariffe comunali, come la Tari. Non si dovranno preoccupare più di nessun altro pagamento legato all’abitazione. In più avranno compreso nell’affitto anche un servizio di pulizia alloggio periodico, penso settimanale, e la visita settimanale di un operatore sanitario, infermiere, che si prenderà cura dei bisogni immediati. Inoltre gli anziani residenti potranno ricorrere con tariffe calmierate ad altri servizi, come la fornitura dei pasti e la lavanderia. Devo ancora aggiungere che gli appartamenti sono arredati su misura in modo assai moderno e confortevole, ma, se si desidera portare con sé il proprio mobilio, tutto o in parte, lo si potrà fare liberamente”.
Gli alloggi hanno accesso indipendente, tramite un ingresso al piano terreno con scala e ascensore, ma sono anche collegati alla casa di riposo tramite un corridoio filtro. Sono composti da cucina, camera da letto, bagno, per un’ampiezza di circa 55 metri quadrati.

 

Piano interrato
Al piano interrato ci sono gli spazi di collegamento ed inoltre locali a disposizione per gli spogliatoi, il deposito biancheria, magazzino, lavanderia a servizio della casa di riposo ed altri locali a servizio degli ambulatori.

 

Piano terreno
Al piano terra a servizio della casa di riposo c’è un salone polivalente di 112 mq, con i relativi servizi igienici, un locale ambulatorio con annesso servizio igienico ed un locale ripostiglio. Si trovano qui parte dei locali del poliambulatorio, con accesso indipendente, costituiti da una palestra per fisioterapia di 76 mq completa di spogliatoi, un locale visite specialistiche, con annessa accettazione e tre box; una sala medica polivalente, una zona sportello e retro sportello, una sala d’attesa, i servizi igienici.

 

Primo piano
Al primo piano, collegato all’ala vecchia della casa di riposo da un corridoio filtro, ci sono 3 camere per ospiti di cui due a due letti ed una ad un letto tutte dotate di bagno interno, un locale a disposizione, il tutto dotato di scala protetta e ascensore/montalettighe. Ci sono poi i locali del poliambulatorio, accessibili da una scala a parte  e con un ascensore/monta lettighe, composti dall’accettazione, una sala attesa, il centro prelievi, quattro sale per gli ambulatori, un locale per le cure domiciliari, i servizi igienici.

 

Secondo piano
Al secondo sono realizzati sei mini alloggi. La tipologia modulare consente, con semplici interventi non strutturali, la trasformazione di ogni singola unità abitativa del tipo minialloggio in 2 camere singole o doppie.

 

Ascensore e scale
Gli ambulatori sono dotati di ascensore/montalettighe di uso esclusivo che collega i piani interrato, terreno e primo, oltre alla scala protetta sul lato nord del fabbricato.