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Festival dei Giovani Musicisti Europei: a Mondovì arriva il fenomeno delle percussioni Christoph Sietzen

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Il Festival dei Giovani Musicisti Europei è ripartito… Com’era finito un anno fa. Con la sala del Circolo di lettura di Mondovì Piazza piena in ogni ordine di posto.

E ora l’attesa è tutta per domenica, 12 novembre, quando arriverà quello che è stato definito uno dei più grandi talenti del nuovo secolo, il percussionista lussemburghese Christoph Sietzen. Un appuntamento, come sempre in matinée alle ore 11, che va al di là dei “confini stretti” della musica classica e pensato anche per un pubblico giovane.
La magia dei giovani pianisti

 

«Quello di domenica è stato un concerto commovente – commenta soddisfatto il direttore artistico del Festival, Lutz Lüdemann -, si è creata subito l’atmosfera che ricordavo lo scorso anno. Il pubblico, numeroso, ha riempito la sala (i posti, addirittura, non bastavano ad accogliere tutti, ndr) e sostenuto con entusiasmo i giovani pianisti».

 

Erano presenti, fra gli altri, l’assessore alla cultura del Comune di Mondovì, Luca Olivieri, che ha salutato l’avvio della manifestazione, ed i rappresentanti di Fondazione Crc e Bam, i due sostenitori principali del Festival. L’Istituto Alberghiero si è occupato di preparare il buffet, offerto agli spettatori dopo il concerto.

 

Ma torniamo alla musica. Chiara Biagioli (che ha bissato nel pomeriggio a Villavecchia) ed i giovanissimi Emma Guercio e Matteo Buonanoce hanno sorpreso il pubblico. «Il primo concerto, come già un anno fa – dice Lutz Lüdemann -, propone il meglio della musica piemontese. Un confronto, un ponte, in attesa delle settimane successive quando arriveranno i talenti da tutta Europa». Se Chiara Biagioli si è confermata un astro nascente, i “piccoli”, in particolare la giovanissima Emma (nemmeno dieci anni), hanno catturato grandi simpatie: hanno suonato con forza, vivacità ed una sicurezza da adulti.
Domenica arriva il “fenomeno” Sietzen

 

Chi, certo, non dovrà fare “a pugni” con l’emozione è il “fenomeno” Christoph Sietzen. In programma un tour di concerti sensazionale (si va da Budapest a Berlino, da Londra ad Amburgo), arriva a Mondovì con etichette importanti. C’è chi l’ha definito “il talento del secolo!”, chi “un grande fenomeno europeo”, da tanti è conosciuto come il “percussionista che canta”. Di sicuro è un genio, con uno stile tutto suo. I concerti dei veri e propri show.

 

Nato a Salisburgo, nel 1992, il lussemburghese incomincia gli studi della batteria a sei anni e successivamente studia contrabasso e cembalo. Oggi, dopo aver vinto i più importanti concorso, si esibisce nelle grandi sale di concerto di tutto il mondo. Dal 2014 – pensate, aveva appena 22 anni! – insegna al conservatorio di musica e teatro a Vienna.
Appuntamento alle ore 11 alla Sala del Circolo di Lettura di Mondovì Piazza. L’ingresso, come sempre, è gratuito. Sietzen proporrà nel suo show, fra il resto, le “Attraction, for Marimba, Vibraphone and Tape” di Emmanuel Séjourné, ma pure la “Partita für Violine” di Bach, arrangiata per Marimba.
I prossimi concerti
Si continua, domenica 19 novembre, con il trio francese Karénine (pianoforte, violino e violoncello), e domenica 26 novembre, con il Quartetto Guadagnini, il più famoso quartetto italiano al momento. Un nome “sensazionale” al concerto finale, domenica 3 dicembre: dopo Hong Kong, Cittá del Capo, Lucerna, e prima di Parigi, Monaco, Vienna, sarà a Mondovi Sophie Pacini, la pianista più famosa della “nuova generazione” europea.

 

c.s.

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