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In Regione Piemonte insediato il nuovo Osservatorio sull’usura

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Anche il sovraindebitamento e l’estorsione sotto la lente d’ingrandimento del nuovo Osservatorio regionale. “L’organismo che oggi insediamo con i suoi dieci componenti, costituirà la sede di confronto con le associazioni, le fondazioni, le cooperative e le organizzazioni del volontariato, esercitando una funzione di impulso per le politiche della Regione nel campo della prevenzione e del contrasto a questi fenomeni”.

 

Così si è espresso il presidente del Consiglio regionale, Mauro Laus, all’insediamento dell’Osservatorio regionale sui fenomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento, che si è tenuta nella Sala Viglione di Palazzo Lascaris il 15 novembre. L’Osservatorio è stato istituito lo scorso giugno con legge regionale, anche in riferimento alla normativa nazionale, la legge 3/2012.

 

Questo nostro organismo, previsto nel 1996 con semplice deliberazione – ha spiegato il presidente Laus -, ora è stato istituito per legge ampliandone, appunto, il raggio d’azione in riferimento ai fenomeni dell’usura, ma anche dell’estorsione e del sovraindebitamento. Del resto, se vogliamo disinnescare questa ‘bomba sociale’ vanno sempre adeguati gli strumenti legislativi, aumentate le risorse, costruita una rete di garanzie e tutele e – soprattutto – lavorare nel mondo della scuola affinché si affermi una cultura della legalità e della responsabilità nell’uso del denaro. Con la nuova legge regionale 8 del 19 giugno di quest’anno,  approvata all’unanimità dei votanti, l’Assemblea di Palazzo Lascaris ha compiuto un passo deciso in questo senso, consentendo al Piemonte di essere la prima Regione a dotarsi (in collaborazione con altri enti pubblici) di un organismo per aiutare le vittime del sovraindebitamento a uscire dalla crisi”.

 

Con il Consiglio e la Giunta regionale (l’assessora alle Politiche giovanili, Monica Cerutti), sono altri otto i componenti dell’Osservatorio: Ires Piemonte, Ufficio scolastico regionale, le fondazione antiusura La Scialuppa, San Matteo e San Martino e tre esperti provenienti, rispettivamente, dalla magistratura, dalla stampa nazionale e un dottore commercialista. L’Ufficio di presidenza dell’Assemblea ha delegato Giorgio Bertola e Gabriele Molinari a occuparsi dell’Osservatorio.

 

La nuova legge regionale – ha rilevato Bertola – che riorganizza l’Osservatorio, delinea tre finalità specifiche: registrare i dati statistici regionali e nazionali che riguardano i due fenomeni, essere fattore propulsivo di politiche regionali che favoriscano il contrasto e la prevenzione, promuovere progetti di educazione civica che rivolgendosi alla cittadinanza, anche quella più giovane, operino con finalità educativa fornendo gli strumenti pratici a districarsi nell’ambito delle questioni finanziarie“.

 

Questo nuovo corso dell’Osservatorio – ha affermato Molinari – rappresenta il punto di arrivo di un cammino lungo e condiviso che rende finalmente questo strumento più aderente ai tempi e agli scopi per i quali fu costituito aprendosi ad ulteriori contributi esterni alle istituzioni e proprio per questo preziosi: per i contenuti e la qualità che portano questi soggetti”.

 

Ha partecipato alla seduta anche la consigliera Nadia Conticelli che ha giudicato “molto importante che la Regione si doti di un organismo di conciliazione, che svolga anche funzione di coordinamento degli organismi già  attivati presso altre amministrazioni pubbliche Piemontesi, disciplinate dalla legge nazionale 3 del 2012. Per assicurare maggiore efficacia alle misure messe in atto con la legge regionale 227 per la prevenzione e  il contrasto dei fenomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento, sarebbe opportuno mirare ad un’azione coordinata con il Tribunale di Torino. Questo organismo rappresenta uno tra gli strumenti concreti per aiutare l’utente\consumatore ad uscire dal tunnel del sovraindebitamento, una vera piaga sociale“.

 

Il primo firmatario della legge 8/2017, Domenico Rossi, si è detto “molto soddisfatto che l’Assemblea, con l’insediamento del nuovo Osservatorio, stia traducendo in azioni quanto previsto dalla nuova legge regionale. Per rendere pienamente operativa la normativa approvata lo scorso 13 giugno, spetta ora alla Giunta istituire sia il Fondo regionale per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni dell’usura, dell’estorsione e del sovraindebitamento sia l’Organismo di Composizione delle Crisi (Occ) regionale a cui i cittadini potranno rivolgersi per affrontare situazioni di difficoltà e sofferenza”.

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