Quindicesima giornata nobile, quindi, per i biancorossi, che affronteranno una delle grandi del girone A di Serie C, reduce da alcune stagioni vissute tra la serie cadetta e la terza divisione nazionale, con alcuni nomi importanti passati da lì. Si pensi, su tutti, a quell’Antonio Conte che esattamente dieci anni fa guidò gli aretini in una Serie B piena zeppa di nomi altisonanti, dalla Juve al Napoli, passando per il Genoa.
Oggi l’Arezzo non è più quello, ma non ha perso la fama di piazza d’élite per il calcio italiano. Basta spulciarne i nomi della rosa per capire a quale pallone sono abituati in quel di Arezzo: in panchina Pavanel coadiuvato da Elvis Abbruscato (allenatore in seconda), in campo gente come Moscardelli (5 reti fin qui, l’ultima domenica nel pari con la Pro Piacenza), Aniello Cutolo o Marco Cellini (che gioca, però, poco). Anche gli ex sono di prima fascia: Mattia Corradi a centrocampo, 33 presenze e 2 reti in corso Monviso nel 2015/16, e Michele Rinaldi, roccioso difensore passato a Cuneo nella sfortunata stagione 2014/15.
Insomma, un gruppo di altissimo livello che, però, nel concreto, fa un po’ meno paura: sedici punti in tredici giornate, con quattro vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte a descrivere un ruolino di marcia da metà classifica. Ecco perchè il Cuneo, distanziato di soli tre punti, avrà l’occasione per fare il colpo grosso, proprio lontano da quel “Paschiero” fin qui stregato in termini di punti fatti.
Obiettivo: tornare in Piemonte con qualche punto, nonostante la pesante assenza di Conrotto, espulso sette giorni fa con il Gavorrano.
Di seguito riproponiamo le parole di mister Gardano alla vigilia del match:
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Carlo Cerutti – Redazione Sportiva Ideawebtv.it
Foto Cuneocalcio.it