Tutto da rifare. Il campionato del Bra, parafrasando Fabrizio Daidola, pare essersi fermato al doppio palo di Dolce col Varese e le quattro sconfitte consecutive patite a partire dal match con gli uomini di Iacolino paiono aver rimesso tutto in discussione.
Il Bra, che sino a qualche settimana fa si affacciava in zona Play Off, si trova ora, complice una classifica molto corta, a doversi guardare alle spalle, con i Play Out a tre sole lunghezze di distanza. Nulla di compromesso, a patto che il Bra riesca a ritrovare quanto prima quel gioco e quell’attitudine che aveva proddotto risultati nella prima parte della stagione. Certo il calendario non è amico dei giallorossi, con i ragazzi di Daidola che domenica saranno chiamati al riscatto sul campo di una delle tante nobili decadute che affollano il Girone A. Quel Como Calcio che nei suoi 110 anni di storia ha avuto modo di calcare per 13 volte i prati di Serie A (centrando anche un lusinghiero 6° posto, prendendo parte a 34 campionati di Serie B (vincendone 3) e 33 di Serie C/Lega Pro.
Marco Tardelli, Gianluca Zambrotta, Pietro Vierchowod, Nicola Amoruso, Dan Corneliusson, Antonio Comi, Dirceu, Daniel Fonseca, Silvano Fontolan, Luca Fusi, Roberto Galia, Hansi Muller, Michele Padovano, Luis Oliveria, Aldo Serenae i compianti Andrea Fortunato, Stefano Borgonovo, Luigi Meroni e Renato Curi sono solo alcuni dei giocatori più celebri ad aver vestito negli anni la maglia lariana, mentre la panchina ha ospitato veri maestri di calcio come Ottavio Bianchi, Rino Marchesi, Tarcisio Burnich, Emiliano Mondonico, Aldo Agroppi, Giovanni Galeone e Eugenio Bersellini. Quindi il fallimento nel 2016 dopo un settimo posto in Lega Pro e la squadra che, da questa stagione, è costretta a ripartire dalla Serie D sotto la guida di Antonio Adreucci. Un campionato nuovo che vede il Como ancora alla ricerca di una continuità di risultati ma che tuttavia lo vede ricoprire una quarta posizione in classifica figlia di 7 partite vinte, 3 pareggiate e 3 perse. Stella dei lariani, una vecchia conoscenza del calcio Cuneese, quel Davide Sentinelli protagonista per tre stagioni con la maglia del Cuneo e oggi capitano e cannoniere del Como con 5 reti all’attivo, l’ultima della quale, dal dischetto, è valsa nel turno precedente la vittoria sul campo dell’Inveruno.
Como che arriva alla sfida con il Bra in condizioni di rosa non semplici, dovendo fare a meno degli squalificati Gentile e Molino, due pilastri del centrocampo, mentre in attacco dove rientra Bradaschia sarà ancora out Petrilli. In difesa invece ancora fermi ai box Di Jenno e Morelli.
Una gara delicata ma allo stesso tempo affascinante per il Bra, che potrebbe cercare sulla sponda del lago la vittoria che vale il rilancio e la definitiva uscita dal tunnel dopo un periodo in cui gioco e sorte non sono stati clementi con i ragazzi di Daidola.
Fischio di inizio alle ore 14.30 affidato al signor Iacovacci di Latina; coadiuvato dagli assistenti Carraretto e Collavo di Treviso.