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Nuova vasca per il parto in acqua nell’Ospedale di Mondovì

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Verrà inaugurata venerdì alle 11, nel reparto di Ostetricia e Ginecologia, dell’Ospedale “Regina Montis Regalis” di Mondovì, diretto dal dr. Andrea Puppo, la nuova moderna vasca per il “parto in acqua”.

Una struttura realizzata grazie all’intervento di alcuni “sponsor”, cui lunedì mattina è stata presentata in anteprima: la Fondazione Bcc Pianfei e Rocca de’ Baldi, intervenuta con 5 mila euro (presente con Gino Bianchessi e Alberto Garelli); l’Associazione “Inner Wheel Club” (con la presidente, Maria Angela Schellino); la CRI di Mondovì, (col presidente, Viviana Beltrandi) e Lions Club Mondovì-Monregalese (col presidente Mario Pregliasco).

 

«L’Ospedale di Mondovì – ha spiegato Maria Angela Schellino, che ha sostenuto l’iniziativa, coinvolgendo altre Associazioni, fra cui quelle presenti – con questa struttura pone il reparto del dr. Puppo, all’avanguardia fra quelli esistenti, nei diversi centri ospedalieri della provincia di Cuneo. Dopo l’appello lanciato a maggio sono stati in tanti a intervenire sia personalmente che con diverse altre Associazioni e ringraziare tutti è quanto mai doveroso. Soprattutto i “Sixties Graffiti”, per il loro concerto completamente a favore dell’iniziativa e il Ristorante “Mondofood”, per l’ospitalità gratuita».

 

«La vasca è la più moderna fra quelle esistenti – ha aggiunto il dr. Puppo – ed è stata possibile collocarla nella sala travaglio del reparto, perché la stessa fu progettata sin dalla nascita dell’Ospedale, dieci anni fa, per ospitare l’installazione, con gli allacciamenti necessari, realizzati per essere pronti all’uso, sia per l’alimentazione, sia per gli scarichi. La sala è al meglio della funzionalità. Inoltre il reparto è dotato anche di una sala operatoria autonoma, libera e pronta per ogni evenienza, in grado di essere utilizzata per intervenire nel caso di cesarei urgenti».
La vasca è quindi pronta ad essere utilizzata e il suo “battesimo” potrebbe avvenire già nei primi giorni dicembre. Infatti fra le pazienti in attesa, alcune hanno detto di volerne usufruire.

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