Mondovì: il Festival dei Giovani Musicisti Europei prosegue con il Quartetto Guadagnini | Successo per l’esibizione del Trio Karénine

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Tutti in piedi, ancora una volta, ad applaudire la meglio gioventù del continente. Il Festival dei Giovani Musicisti Europei a Mondovì Piazza continua a gonfie vele: sala piena e meritata standing ovation, domenica mattina, per il Trio Karénine da Parigi. «La musica pulisce dalla polvere della vita», l’immagine poetica “regalata” dall’anima artistica del Festival Lutz Lüdemann nel commentare la grande esibizione.

Pianoforte, violino, violoncello: “un dialogo continuo fra gli strumenti”, come anticipato nella presentazione dal Maestro Marco Ravizza. E la grande musica torna domenica, con il Quartetto Quadagnini: un “ensemble” questa volta tutto italiano.

 

Il “romanticismo” del Trio Karénine
Parigi uguale romanticismo. Il Trio ha tenuto fede alla sua città d’origine e al suo nome (ispirato all’eroina del famoso romanzo di Tolstoj): per un’ora si abbandona la ragione e ci si tuffa nel mondo dei sentimenti e delle passioni. I tre giovani musicisti – Paloma Kouider (pianoforte), Fanny Robilliard (violino) e Louis Rodde (violoncello) – hanno saputo, in tutti i sensi, toccare le corde giuste. Musica festosa ed energica, a tratti meditativa e metafisica.
Suonano brani di Franz Schubert, di Felix Mendelssohn-Bartholdi e di Maurice Ravel. Qualche curiosità su Ravel: «Si tratta di uno dei motivi più famosi mai composti, e lo compone velocemente in pochi mesi perché deve partire per la guerra», è il retroscena rivelato dal Maestro Marco Ravizza nell’introduzione. Un altro particolare: Ravel, di origine basche, utilizza ritmiche dispari piuttosto rare nella musica classica. Lungo applauso finale: il Trio si inchina al pubblico di Mondovì e concede il bis.

 

Domenica il Quartetto Guadagnini
Domenica, 26 novembre, nuovo appuntamento alla Sala del Circolo di Lettura di Mondovì Piazza (alle ore 10.30 l’introduzione, alle 11 il via al concerto, ingresso gratuito): sul palco il Quartetto Guadagnini. È formato da Fabrizio Zoffoli (violino), Cristina Papini (violino), Matteo Rocchi (viola) e Alessandra Cefaliello (violoncello), quattro giovani provenienti da Ravenna, Pistoia, Roma e Bari. Un “ensemble” che idealmente abbraccia tutta l’Italia ed è considerato una tra le più promettenti formazioni cameristiche d’Europa. Il Guadagnini si è già esibito nelle più importanti sale da concerto italiane (dal Teatro “La Fenice” di Venezia al Teatro Ponchielli di Cremona) e si è esibito all’estero, in Francia, Austria, Germania, Svizzera e Cina. A Mondovì domenica mattina suoneranno musiche di Joseph Haydn (Quartetto op. 76 No 3 “Imperatore”), Hugo Wolf (Serenata italiana) e Antonin Dvorak (Quartetto No 12 op. 96 “Americano”).