Il mese che il Cuneo si appresta a vivere, prima di passare un sereno (si spera) Natale è di quelli che contano. Quattro sfide ostiche, nelle quali, banalmente sarebbe importante portare a casa più punti possibili: almeno quattro-cinque, che garantirebbero quel “saltino” in avanti utile per guardare con un’apparente serenità la classifica con l’arrivo di Santa Claus.
Primo ostacolo: lo scontro contro la Viterbese, una delle corazzate del girone, senza pari in categoria, come sottolineato dallo stesso Gardano ieri in conferenza stampa, per numero di giocatori in rosa (di fatto due formazioni). Ventiquattro punti in classifica, sette vittorie, il secondo miglior attacco del campionato. Questo il ruolino di marcia dei laziali, squadra coriacea, ricca d’esperienza senza nomi altisonanti, eccezion fatta per quel Musacci che vanta un passato nobile con le maglie di Parma e Empoli. Tra gli altri, il centrale Atanasov, roccioso difensore con una ricca esperienza in Serie A bulgara. Insomma, una squadra scontrosa, che ha però un punto debole evidente: qualche limite proprio nel reparto arretrato, che ha fin qui incassato 22 reti. Il peggiore tra le prime nove di classifica, il terzultimo addirittura valutando l’intero girone (due reti subite in più del Cuneo). Un gruppo che attacca ma concede anche parecchio, quindi, e che andrà colpito proprio lì, capitalizzando al meglio le occasioni avute.
Chiaro il copione da recitare, quindi. Magari con Provenzano dal primo minuto (difficile ma non impossibile, visto il peso del ragazzo nell’undici titolare di Gardano). Per il resto, grande fiducia agli uomini che hanno avuto più continuità nelle ultime settimane. La scorsa domenica la Viterbese ha vinto 3-1 proprio contro l’Alessandria, diretta concorrente biancorossa nella corsa al quindicesimo posto: ribaltare i pronostici per certificare di valere di più dei grigi.
CC
Di seguito riproponiamo le parole di mister Gardano nella conferenza stampa pre partita, il programma e la classifica.
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