Un’altra sconfitta, la settima di questo campionato, per la Mercatò Pallavolo Alba, ma nonostante l’1-3 di Garlasco qualcosa sembra muoversi a livello di dinamiche di squadra, in un match in cui gli albesi non avrebbero rubato nulla se la partita si fosse protratta al quinto set.
Bell’avvio di match dei ragazzi di coach Lele Negro, aggressivi al servizio e soprattutto poco fallosi, gli avversari si trovano in difficoltà quando gli albesi mettono due buoni filotti che creano il margine per vincere in scioltezza 25-18 il primo parziale.
Si ribalta l’inerzia nel secondo set, Garlasco cresce al servizio, Albanon riesce a ripetersi sbagliando troppo, per limitare gli errori è obbligata ad abbassare la qualità dei servizi, ma non basta per impensierire i pavesi, che si portano in parità dei set sul 25-19.
Terzo set in cui il Mercatò riparte sotto, anche a causa dei suoi errori, ma resta comunque vivo e recupera, ma come spesso accaduto in questa stagione da metà set in poi perde lucidità, a volte pecca di generosità difensiva, quando basterebbe semplicemente maggior ordine, non lo ha e perde questo parziale 25-22.
Quarto set giocato bene, sempre in vantaggio e “sul pezzo”, ma il vantaggio di 5 punti nel finale si assottiglia sempre più, fino a diventare un +2, si arriva ai vantaggi e Alba ha i palloni per andare al quinto set, ma non li sfrutta, come già accaduto troppe volte in questa stagione, Garlasco la punisce subito vincendo 28-26.
Sabato prossimo ancora una trasferta su un campo ostico, quello del Novi di Moro.
Così coach Negro ha inquadrato la sconfitta dei suoi ragazzi
“Campo difficile quello di Garlasco, io speravo nella vittoria che non è arrivata ma devo dire e qualche meccanismo in più si è mosso, qualche rotella in più ha girato. Primo set partiamo bene, facciamo le cose giuste nei momenti giusti, battiamo bene e vinciamo in scioltezza. Nel secondo set loro aumentano il livello della battuta, noi forziamo un po’ troppo, facciamo tanti errori nei momenti cruciali nel set e questo non ci ha aiutato. Nel terzo set riprendiamo a giocare, ripartiamo con qualche errore però nel corso del parziale riusciamo a recuperare il gap, però non siamo mai lucidi e sereni e dal 15-15 tremiamo, iniziamo a sbagliare e questo fa la differenza. Il problema è che in alcune situazioni abbiamo forse bisogno di più ordine e un po’ meno paura di ricevere e di prendersi le proprie responsabilità. Il quarto set è purtroppo l’ennesimo set di quest’anno, cioè giocato bene, ci sblocchiamo, riusciamo a fare qualcosa di positivo, organizzati, attenti a muro, seguono bene le richieste, facciamo bene cambi a muro e contrattacchi, ma sul 18-20 ritornano gli incubi, si va 24-24, due volte la possibilità di chiudere ed invece alla roulette dei vantaggi veniamo puniti. Peccato perchè andare al quinto set non sarebbe stato uno scandalo, anzi, lo avremo meritato”
Nel buio, filtra però fiducia e positività
“Mi dispiace perchè continuiamo a non raccogliere niente e non lo meritiamo. Secondo me qualche meccanismo si è sbloccato, c’è stato un passo in avanti, dobbiamo solo continuare a battere la testa fino alla fine dell’anno, stare li, battere duro e aspettare che qualcosa esca. Io sono fiducioso, spero di ricordare questo periodo qua tra qualche mese con una grossa risata. Io ci credo, credo nel cambiamento perchè a Garlasco ho visto davvero qualcosa di positivo”