Ancora una “nobile decaduta” sulla strada del Bra nella diciassettesima giornata del campionato di Serie D.
Dopo lo sfortunato pareggio interno con la Varesina, i ragazzi di Daidola andranno infatti a far visita alla Pro Sesto, squadra che nei suoi 104 anni di storia ha avuto modo di “annusare” per 5 stagioni l’aria della Serie B, per 11 quella della C e visto transitare giocatori che avrebbero poi avuto carriere importanti come Massimo Carrera (ex Juventus e Atalanta, attualmente allenatore dello Spartak Mosca) e i “milanisti” Filippo Galli, Stefano Eranio, Stefano Nava e Cristian Brocchi. Una squadra che, tenendo fede al suo blasone, ben si sta comportando in questa stagione in Serie D, ricoprendo attualmente la terza posizione in classifica a sei punti dalla capolista Caronnese. 32 punti figli di 10 vittorie e 2 pareggi ma soprattutto di un attacco devastante, con 30 reti all’attivo il migliore del raggruppamento. Un attacco nel quale si muovono molti volti noti del calcio Cuneese come l’ex Albese Luca Di Renzo, e lo sfortunato Alessandro D’Antoni, lo scorso anno protagonista della promozione in Lega Pro del Cuneo ma oggi ancora fermo ai box per un brutto infortunio rimediato a Como all’esordio in campionato. Un’assenza pesante sottoporta, sopperita dalle 8 reti dell’ex Como Scapuzzi, dalle 5 del duo Di Renzo e Duguet e dalle 3 di Guccione. Non sarà invece del match Vincenzo Alfiero (35 reti in 28 partite la scorsa stagione con il Fossano), passato in settimana al Borgaro.
Una squadra, quella allenata da Parravicini, in possesso di una rosa completa, capace di sfoderare classe ed esperienza in ogni reparto. “Sarà una partita difficile – afferma il tecnico del Bra Fabrizio Daidola – affrontiamo la squadra che ha segnati di più e che ad oggi, come organico, è quella con le carte più in regola per arriare fino in fondo, da inserire in quel novero di squadre che sino alla fine si giocheranno la Lega Pro. Sarà una partita molto difficile e, per portare a casa dei punti, ci vorrà il Bra visto a Como. Noi stiamo bene, è stata una settimana buona, non abbiamo ancora Lazzaro (il grande ex della sfida, 10 reti per lui in maglia lombarda) e si è fermato Salomon, però è arrivato Spadafora e sono certo che potrà darci una mano importante”.
Fondamentale, dopo aver ritrovato il sorriso a Como e strappato un punto alla Varesina, sarà dare continuità di risultati in terra lombara “Noi alterniamo momenti positivi con picchi esaltanti a momenti di flessione con partite ampiamente negative – spiega Daidola – Ad oggi, con l’andata quasi finita, non abbiamo ancora trovato quell’equilibrio che ci da continuità di rendimento. A Como abbiamo disputato la partita migliore della stagione, con la Varesina è stato un copione visto più volte con tante occasioni create ma non concretizzate. In mezzo abbiamo avuto delle partite che abbiamo sbagliato completamente, come quella con il Gozzano e con l’Olginatese, altre in cui abbiamo paventato difficoltà a chiudere la partita, altre in cui abbiamo portato a casa il risultato pieno con prestazioni positive. Siamo ancora alla ricerca di quella continuità di rendimento che sia direttamente proporzionale ai risultati”.
Arbitro dell´incontro il signor Monaco di Termoli (Cb), coadiuvato dagli assistenti Gavazza di Chiavari (Ge) e Baldissin di Novi Ligure (Al).