Per lunedì 11 dicembre, con inizio alle 21, presso il teatro sociale “Giorgio Busca” di Alba, la rivista “IDEA” organizza un imperdibile appuntamento, al quale sono invitati clienti e lettori.
La serata “IDEA in noir”, dedicata alla criminologia e alla letteratura d’autore, vedrà protagonisti Biagio Fabrizio Carillo e Alessandro Meluzzi, autorità di fama nazionale in questi campi che incuriosiscono, affascinano e appassionano milioni di persone.
Al “talk show” vero e proprio saranno abbinate esecuzioni musicali “in tema”, proposte da Vera Anfossi e Fabrizio Penino, e la proiezione di “trailer” inerenti alla più nota cinematografia nell’àmbito del filone “noir”.
A presentare la serata sarà Manuela Grippi.
Lunedì scorso, a Torino, sia Carillo che Meluzzi hanno ricevuto il premio speciale internazionale di giornalismo “Vitaliano Brancati”, un riconoscimento che nelle precedenti edizioni è stato assegnato, tra gli altri, a Massimo Giletti, Corradino Mineo, Ettore Boffano, Alessandra Comazzi, Gianpaolo Ormezzano, Domenico Quirico e molti altri.
Biagio Fabrizio Carillo, oltre che scrittore di successo (i romanzi “noir” ambientati a Torino nei quali si sviluppa la saga di Lola, le cui copertine sono qui riprodotte, scritti a quattro mani con Massimo Tallone, suscitano sempre estremo interesse e una messe di consensi), è criminologo e docente universitario, nonché tenente colonnello dei Carabinieri con un incarico di alta responsabilità: Comanda il Nas (Nucleo antisofisticazione e sanità) di Alessandria che ha competenza anche sulle provincie di Asti e di Cuneo.
è stato inoltre comandante della Compagnia di Fossano dell’Arma.
La fortunata e sinergica collaborazione con Tallone ha portato più di un critico a parlare di “nuovi Fruttero e Lucentini”, mentre altri hanno evidenziato la nascita nei loro romanzi dell’“umanesimo urbano”. Lo stesso Carillo spiega: «Spesso la letteratura “noir” anticipa le problematiche della società. Oggi sono tanti gli ultimi che sono poi i primi di cui presto la politica, ma anche sociologi, criminologi, psichiatri, si dovranno occupare. Gli ultimi sono gli invisibili, gli sconfitti di seconda categoria, perdenti senza paladini, che rischiano di diventare visibili solo con azioni cruente. Ma la deriva si contrasta con la cultura, che non vuole dire solo studiare. Cultura si fa leggendo, imparando, trasmettendo. Si fa con il lavoro, si fa educando».
Come Carillo, Alessandro Meluzzi è uno dei massimi esperti di criminologia investigativa in Italia. Volto ben noto alla platea televisiva, ha operato anche nel territorio della Granda, quando su incarico dell’Asl Cn2 di Alba-Bra e delle “Molinette” fu direttore scientifico della Scuola superiore di umanizzazione della medicina. Impegnato anche in politica, è psichiatra, psicologo clinico e psicoterapeuta. Dunque gli ingredienti per una serata con “IDEA” indimenticabile ci sono tutti. Appuntamento all’11 dicembre.
Redazione