Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Saluzzo hanno predisposto uno specifico servizio finalizzato alla prevenzione dei reati predatori. Il dispositivo composto da numerosi uomini e mezzi, si è concentrato nell’area dei comuni di Saluzzo, Verzuolo e Costigliole, nonché nei territori della Valle Po, al confine con la provincia di Torino.
Significativi i risultati conseguiti: una pattuglia della Stazione di Costigliole Saluzzo, impegnata in un servizio di perlustrazione nelle zone più isolate dell’omonimo comune e di quello di Verzuolo, dove già in passato si erano verificati furti o truffe in danno di anziani, ha arrestato in flagranza di reato un soggetto originario della provincia di Torino, ritenuto responsabile di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Verso le 11 del mattino i precitati militari, nel transitare in una via secondaria a ridosso della strada provinciale 589, hanno notato un giovane armeggiare in un vano per i contatori della rete idrica e a breve distanza dallo stesso, una donna anziana che gli comunicava qualcosa gesticolando. Insospettiti dalla presenza e dall’atteggiamento dell’uomo, completamente sprovvisto di abbigliamento idoneo hanno così deciso di sottoporlo a controllo. Avvedutosi di essere stato scoperto si è dato subito a precipitosa fuga cercando di coprirsi il volto con il giubbotto: raggiunto e bloccato dai militari, l’uomo oltre ad affrontarli con una sostanza urticante, li ha colpiti con calci e pugni.
I successivi, accertamenti hanno consentito di appurare che il soggetto in questione, probabilmente con l’aiuto di un complice a bordo di un veicolo, si stava prodigando nel tentativo di truffare l’anziana donna qualificandosi come un tecnico delle “acque potabili”, adducendo quale altra scusa, per poter entrare nell’appartamento della vittima prescelta, non caduta nella truffa, quella di dover fare dei controlli sull’intera rete idrica.
A riscontro della “professionalità” dell’indagato nelle condotte fraudolente in danno di persone anziane, si sono stati rinvenuti nel proprio marsupio: uno scanner funzionante sintonizzato su una frequenza radio, una bomboletta di spray a base di peperoncino, un paio di guanti da lavoro, diversi accessori per il travisamento, un apparecchio per rilevare la presenza di metalli, dei piccoli petardi da sala, generalmente impiegati per simulare la presenza di odori di gas ed un cartellino riportante un nominativo fittizio e la qualifica di “operatore delle acque potabili – controllo contatori”, il tutto sottoposto a sequestro.
Il soggetto dichiarato in arresto, con l’accusa di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e contestualmente deferito in stato di libertà per il reato di tentata truffa , è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma di Saluzzo, per poi essere condotto dinanzi al GIP del Tribunale di Cuneo per l’udienza di convalida dell’arresto con giudizio direttissimo. I Carabinieri intervenuti hanno riportato lievi lesioni, ricorrendo alle cure mediche presso il Pronto Soccorso. Sono in corso indagini finalizzate ad accertare il coinvolgimento dell’indagato in pregressi episodi di truffa o furto, commessi con analogo modus operandi.