Dalle prime luci dell’alba di oggi è partita ufficialmente la 107° edizione della Fiera Nazionale del Bue Grasso, l’appuntamento annuale più importante per la città di Carrù e caratterizzata dalla presenza del piatto tipico monumento della tradizione gastronomica italiana: il bollito.
La tradizione dei bolliti piemontesi risale al 1473 ed è strettamente collegata ai mercati di bestiame che si svolgevano nella cittadina carrucese, mentre è dal 1910 che si celebra l’omonima fiera il secondo giovedì che precede il Natale (quest’anno eccezionalmente di venerdì). Importanti anche i numeri di questa giornata, con 180 capi iscritti rispetto ai 175 della scorsa edizione e 130 bancarelle distribuite nelle vie cittadine da piazza Mercato a piazza Divisione Alpina Cuneese. Tante le limitazioni invece, soprattutto a seguito degli attentati terroristici avvenuti nel corso dell’anno, infatti hanno potuto accedere alla manifestazione solo gli allevatori che hanno accompagnato i loro capi in concorso.
I tanti curiosi che hanno potuto prendere parte alla premiazione dagli oltre 700 posti a sedere messi a disposizione in piazza Mercato, sono stati i primi ad aver potuto ammirare il bastone del Tocao, nuovo simbolo della fiera e realizzato dell’imprenditore fariglianese Carlo Rinaldi. Per gli amanti del piatto tipico, assoluto protagonista di giornata, è stato possibile consumarlo “no stop” dalle 9.00 di questa mattina, in piazza Divisione Alpina Cuneense, mentre i tanti prodotti enogastronomici di eccellenza erano in vendita nei locali dell’ex Banca di Novara. Una bella giornata sotto un tiepido sole tipicamente invernale e che ha accompagnato i tantissimi partecipanti, come sempre un successo preannunciato.
{youtube}_zorwL5J8bU{/youtube}
{youtube}OdFYy_Xl-sE{/youtube}
{gallery}fiera_buegrasso_2017{/gallery}
Marianna Prandi