Come se fosse trascorsa un’era geologica, il Cuneo torna in campo per la diciottesima giornata del girone A di Serie C, sul campo del Monza, dodicesima forza del campionato.
La prima di William Viali sulla panchina biancorossa. La prima dopo il cataclisma segnato dall’addio di mister Massimo Gardano. La prima dopo la neve che costringerà i cuneesi agli straordinari da qui a Natale.
Insomma, l’inizio di un nuovo mondo, quello segnato dall’avvento dell’ex difensore di Perugia, Ancora, Fiorentina e Treviso, tra le altre. Tecnico scelto per ritrovare la giusta serenità in uno spogliatoio nel quale da qualche settimana qualcosa si era rotto e per provare a proporre quel quid in più in campo necessario per uscire dai guai.
Già, perché in questi lunghi giorni in cui le vicende sportive sono passate in secondo piano, il Cuneo è sprofondato al terzultimo posto in classifica, allontanato da Pontedera (+4), Alessandria e Pro Piacenza (entrambe +2). Insomma, non c’è tempo da perdere.
In quel di Monza ci sarà la prima occasione per riscattarsi subito e dimostrare che quel gruppo che fece bene nelle prime settimane di stagione è ancora vivo. Nove punti nelle prime otto partite, poi quattro nelle successive sette. Ecco perché a questo Cuneo serve uno scossone sul campo.
Di fronte un Monza che, benchè sia neopromosso come Conrotto e soci, ha fatto tanto bene in questo inizio stagione. Il segreto? La continuità, che in corso Monviso spesso si è faticato a trovare. Zaffaroni siede sulla panchina da più di una stagione e guida un gruppo che è stato rinforzato in estate senza stravolgimenti, trovando un rendimento stabile che ha prodotto ventuno punti in sedici giornate, con diciotto reti segnate ed appena 16 subite (quarta miglior difesa del campionato). Quadratura e talento in qualche interprete (Cori, Giudici). Questi gli ingredienti vincenti di un gruppo che ha già battuto il Cuneo in estate, nella prima uscita stagionale valida per la Coppa: finì 2-1, ma parliamo di un tempo lontano.
Difficile, comunque, che domani il neo-tecnico possa stravolgere l’undici di partenza. Il cambiamento passerà in primis attraverso una diversa mentalità. Per il resto, in campo facile che il modulo reciti “4-3” come inizio, per poi variare nella parte finale. Chi davanti? Viali ha parlato di necessità di dare “maggiore densità” al reparto offensivo. Zamparo e Dell’Agnello in coppia potrebbe quindi essere la scelta possibile.
Carlo Cerutti – Redazione Sportiva Ideawebtv.it
Foto Cuneocalcio.it