Ultima settimana per visitare “Il caso Manet” a Mondovì: la mostra chiude con un concerto

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Ammirare un quadro o un’opera d’arte ascoltando musica coeva al suo autore. E’ la proposta e, insieme, l’omaggio del Comune di Mondovì, previsto per l’ultimo giorno di permanenza in città de “Il Signor Arnaud a cavallo”, opera di Edouard Manet.

 

Domenica 17 dicembre, alle 16, nella sala all’ultimo piano del Museo della Ceramica (Palazzo Fauzone di Germagnano, Piazza Maggiore 1), la Fondazione Academia Montis Regalis promuoverà un concerto con una caratteristica unica: l’ambientazione. I musicisti si esibiranno, infatti, nella stessa sala dove si trova il quadro prestato dalla Galleria d’Arte Moderna di Milano. Con una specifica: “Non si tratterà di un semplice accompagnamento, ma di un vero e proprio evento – spiegano il sindaco, Paolo Adriano, ed il vice sindaco ed assessore alla Cultura, Luca Olivieri -, caratterizzato dall’unicità e dal carattere irripetibile dell’esibizione dal vivo. La portata dell’appuntamento che dal 26 ottobre ha condotto in città l’opera di un maestro del ‘900 meritava un appuntamento di chiusura all’altezza. Dalla collaborazione con una realtà affermata nel panorama musicale monregalese, come la Fondazione Academia Montis Regalis, è così nata una contaminazione tra le arti, con l’intento di offrire al pubblico un’opportunità di sperimentazione ed un’esperienza emozionale unica”.

 

Il duo Flauto traverso ed Arpa, composto da Roberta Nobile e Valentina Meinero interpreterà musiche da camera del Romanticismo francese. Il programma prevede l’esecuzione di musiche di G. Faurè, G. Donizetti,C. Saint-Saens e J. Ibert , compositori che vissero nello stesso periodo e frequentarono gli stessi ambienti culturali del celebre pittore transalpino.

Inaugurata giovedì 26 ottobre, la mostra dal titolo “Il caso Manet. Indagini sul Signor Arnaud a cavallo della GAM di Milano” è l’ultimo appuntamento dedicato alla celebrazione del 25esimo anniversario della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo. Riassume il lavoro di ricerca documentaria ed indagine diagnostica sull’opera, realizzato dal Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, con il sostegno della Fondazione Magnetto. Il Caso Manet offre una nuova chiave di lettura dell’opera dell’artista, aprendo prospettive inedite, grazie all’incrocio tra le testimonianze storiche, l’esame ravvicinato della tecnica esecutiva e le analisi scientifiche condotte con differenti strumentazioni.

 

L’esposizione sarà aperta al pubblico, fino al 17 dicembre, dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle 18, il sabato e la domenica dalle 10 alle 18. L’ingresso è libero. Per maggiori informazioni telefonare allo 0174/40389 e 0174/559365, o visitare il sito web della Fondazione CRC.