Il Consiglio provinciale, che si è riunito a Cuneo lunedì 11 dicembre, ha approvato all’unanimità il Documento unico di programmazione (Dup) 2018-2020 e lo schema di bilancio di previsione per l’esercizio finanziario della Provincia che sarà sottoposto all’esame dell’Assemblea dei sindaci, già convocata per venerdì 22 dicembre.
I due documenti finanziari sono stati illustrati direttamente dal presidente Federico Borgna.
Nella premessa al Dup si fa un chiaro riferimento ai cambiamenti intercorsi sulle materie di competenza delle Province, ma anche all’esito del referendum del 4 dicembre 2016 che ha riconosciuto l’ente Provincia nella Costituzione, con autonomia giuridica, statutaria, organizzativa, finanziaria. Si tratta di una nuova governance per le Province, mediante la modifica della legge 56/2014, nell’ottica di un complessivo riassetto del sistema delle autonomie locali.
“Quello che abbiamo avviato – ha detto – è il primo risultato di un percorso che ora si sta chiarendo. Già nel bilancio di previsione dello scorso anno avevamo segnato un’inversione di tendenza, con la possibilità di riavviare una seppur minima programmazione. Con questo bilancio per il 2018 non sono previsti interventi ingenti, ma c’è uno sblocco significativo delle risorse, anche se non ancora sufficiente, che ci permetterà di avviare lavori di manutenzione stradale e sugli edifici scolastici”.
Per quanto riguarda il bilancio di previsione 2017-2019, il Consiglio provinciale ha approvato la proposta di schema che pareggia a 99.491.547 euro, suddiviso su un equilibrio corrente di 67.372.000 euro e un equilibrio in conto capitale per 26.555.547 euro, cui si sommano partite di giro per 5.564.000 euro.
Al dibattito è intervenuta la consigliera Milva Rinaudo per ricordare il grande sforzo che si è fatto quest’anno per l’edilizia scolastica, visibile a tutti, ma non ancora sufficiente per rispondere alle tante esigenze presenti sul territorio in merito soprattutto alla riqualificazione energetica ed alla sicurezza degli edifici. Sono, infatti, numerose le scuole superiori della Granda (in particolare a Cuneo, Fossano, Saluzzo, Mondovì, Verzuolo, Racconigi) dove occorrerà intervenire per l’adeguamento sismico e le norme antincendio. “Serve una programmazione a medio termine – ha aggiunto Rinaudo – che ci permetta di intervenire sulle urgenze, ma anche in prospettiva futura per gli oltre 25 mila studenti della Granda”.
I lavori sono poi proseguiti con l’approvazione all’unanimità di una ratifica alla variazione all’elenco annuale 2017 del Programma triennale dei Lavori pubblici 2017-2019 e di alcune modifiche statutarie della società partecipata Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero scarl.