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“La prevenzione scorre”: un premio alla Cardiologia di Savigliano | Terzo posto su 80 partecipanti con il progetto “Infarto miocardico e morte improvvisa”

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Terzo posto (su 80 partecipanti) alla Cardiologia dell’ospedale di Savigliano al concorso “La prevenzione che scorre”, con il progetto “ Infarto miocardico e morte improvvisa.”

Il direttore della struttura Baldassarre Doronzo e la collega Giuliana Bricco hanno ritirato a Milano il premio di 10 mila euro da impiegare sul territorio in attività di prevenzione delle malattie cardiovascolari.

“Ringrazio tutti quelli che ci hanno votato sui social – dice Doronzo – un grazie particolare ai miei collaboratori medici e infermieri che hanno reso possibile tutto questo e all’associazione amici dell’ospedale di Savigliano, che ci consente di realizzare il progetto”.

Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di mortalità nel popolo occidentale: l’infarto miocardico acuto (IMA) e la morte improvvisa ne sono le manifestazioni più gravi .

Spiega Doronzo: “L’infarto può essere prevenuto con l’adozione di stili di vita adeguati e sconfitto con l’attivazione precoce della rete regionale per la cura dell’infarto miocardico (si chiama il 112). In tal modo il paziente è assistito sin dal domicilio e portato velocemente in centri specializzati provvisti di Emodinamica attiva sulle 24 ore come nella nostra cardiologia”.

La morte improvvisa è causata da un arresto cardiocircolatorio può essere trattata con successo in oltre l’80% dei casi, con l’intervento precoce con un defibrillatore semiautomatico.

Il progetto è stato strutturato in due percorsi

Infarto miocardico: partendo dalla “pedalata del cuore”, informazione circa gli stili di vita sani e le modalità di attivazione della rete IMA tramite conferenze/Media, valutazione dei fattori di rischio grazie a consulenze cardiologiche in piazza, gruppi di cammino e di pedalatori coadiuvati da un personal trainer con lezioni teoriche e pratiche.

 

Progetto di prevenzione da morte improvvisa
Prevede di allenare/informare al BLS-D e l’uso di defibrillatori semi-automatici almeno mille studenti in un anno in circa 8 istituti della provincia di Cuneo; inoltre saranno certificati come istruttori BLSD almeno 1-2 insegnanti per istituto, con l’obiettivo di formare in 10 anni 15 mila studenti delle scuole medie superiori. Se possibile saranno donati di defibrillatori semiautomatici le scuole sprovviste e, se le finanze lo permetteranno, creata un’applicazione per localizzare i defibrillatori sul territorio.

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