Serie C: il Cuneo attende al “Paschiero” l’Alessandria con l’obbligo di fare punti | Biancorossi al derby senza Dell’Agnello e Quitadamo: possibile esordio per Martino?

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cuneo livorno dellagnello foto sitoCuneo-Alessandria, ovvero là dove non si poteva sbagliare. Con una condizione di classifica sempre più precaria ed il rischio a “portata di vittoria” di scivolare all’ultimo posto prima di Natale a vantaggio del Prato, il Cuneo si prepara ad un derby cruciale per definire il futuro degli uomini di Viali.

 

Già, perché dopo l’esordio baciato dalla sconfitta nonostante una buona prestazione contro il Monza, al tecnico biancorosso serve di fatto per forza un risultato positivo contro l’Alessandria, oggi a +5 su Conrotto e soci grazie ad alcune prestazioni indovinate nelle ultime settimane.

 

Le stesse che cerca il Cuneo, chiamato a far diventare “tana” quel “Paschiero” che fin qui ha portato solo amarezze. I dati sono impressionanti per quanto chiari e nitidi: i biancorossi sono di gran lunga la peggiore squadra per rendimento casalingo, con appena due punti ottenuti (due pareggi) e due gol fatti, ben lontani dalle statistiche delle dirette concorrenti alla salvezza. Per rendere l’idea: il Prato, ultimo ha ottenuto 8 punti tra le mura amiche, Pro Piacenza e Gavorrano 10, l’Alessandria, prima delle tranquille, addirittura 12. Numeri solo in parte bilanciati da un rendimento fuori casa degno della zona playoff: per salvarsi, i punti casalinghi servono come il pane.

 

Ecco perché indispensabile sarebbe partire da un successo, o almeno da un punto che possa fare morale, contro i cugini grigi, lontani parenti dello squadrone che due annate orsono raggiunse le seminali della Coppa Italia dei “grandi” contro il Milan, mentre era in piena lotta promozione in Serie B. Ora, l’obiettivo forzato è quello di centrare almeno la zona playoff, nulla di impossibile per un gruppo che ha centrato sei punti nelle ultime due gare, trascinato da giocatori di assoluto valore come Fischnaller. Non inganni la classifica: il gruppo non sarà, soprattutto per amalgama, quello della favola tricolore, ma i campioni non mancano. Agazzi (addirittura riserva di Vannucchi), Piccolo, Giosa, Sestu, Gazzi, Rossetti, Marconi, Fischnaller, Pablo “il postino” Gonzalez. Sono nomi che non necessitano di particolari presentazioni, anche se proprio Gonzalez e ed il saviglianese Matteo Fissore (vicino al Cuneo due anni orsono) saranno squalificati.

 

A dare il giusto equilibrio ad una rosa costruita per i piani alti Michele Marcolini, centrocampista di provincia dal sinistro magico da giocatore ed oggi allenatore capace di lavorare su una squadra forte per farla risalire.

 

Insomma, non sarà facile, ma serve il lampo a riaccendere il lumicino della speranza, in parte affievolitosi con la notizia del grave infortunio occorso a Gabriele Quitadamo, pilastro della difesa biancorossa.

 

Il probabile undici iniziale dovrebbe recitare così, con la conferma del 3-5-2 visto a Monza e provato ancora in settimana: Stancampiano; Conrotto, Andrea Cristini, Boni; Aperi (ballottaggio con Anastasia), Pellini, Rosso, Gerbaudo (favorito su Provenzano), D’Ignazio; Zamparo in possibile coppia con Martino (squalificato Dell’Agnello). Non è da escludere che il tecnico possa dirottare Aperi in attacco con Zamparo, confermando Anastasia come fluidificante destro.

 

CC – Redazione Sportiva Ideawebtv.it

Foto cuneocalcio.it