Le Fiamme Gialle di Fossano, al termine degli accertamenti fiscali eseguiti nei confronti di due società fossanesi operanti nel settore del commercio all’ingrosso di abbigliamento, hanno eseguito un provvedimento di sequestro per equivalente per un valore di circa 600.000 euro, finalizzato a cautelare le disponibilità liquide e gli immobili di proprietà delle aziende e dei loro rappresentanti legali.
Gli indagati sono stati ritenuti responsabili del reato di cui all’articolo 2 del D.Lgs. 74/2000, poiché al fine di evadere il fisco, hanno utilizzato nelle dichiarazioni annuali fatture false relative ad operazioni del tutto inesistenti per oltre 1,2 milioni di euro.
Durante la complessa attività di indagine, coordinata dalla Procura delle Repubblica di Torino, i finanzieri, analizzando minuziosamente i rapporti economici posti in essere dalle due compagini societarie, hanno portato alla luce un complesso sistema di frode basato sull’utilizzo di fatture false, intestate a sedici altre società realmente esistenti ma ignare di tutto, emesse al fine di aumentare fittiziamente i costi ed abbattere così l’imponibile in sede di dichiarazioni annuale.
All’esito delle attività gli ispettori hanno denunciato all’autorità giudiziaria i legali rappresentanti delle due società per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture relative ad operazioni inesistenti ed hanno inoltre constatato ad una delle due aziende ricavi non dichiarati per oltre 800.000 euro.
La quotidiana attività del Corpo volta al contrasto dell’evasione, dell’economia sommersa e delle frodi fiscali è necessaria al fine di garantire un fisco più equo e proporzionale all’effettiva capacità di ogni singolo cittadino.