Secondo appuntamento con gli Idea Awards 2017 e tempo di difensori. Dopo aver snocciolato l’elenco dei portieri che quest’anno si contenderanno la palma di migliore della provincia, è tempo dei giocatori che si sono messi maggiormente in mostra sulla retroguardia.
Una lista costituita da dieci uomini, dagli “espertoni” della Serie C alla Promozione, passando per vecchie certezze e giovani in rampa di lancio.
Primi due nomi della lista, i componenti della premiata ditta cuneese Giorgio Conrotto e Gabriele Quitadamo. Capitano e vice-capitano biancorossi entrano di diritto nella lista dei migliori dell’anno solare grazie alla promozione tra i “pro” ottenuta con Iacolino in panchina nello scorso mese di maggio. Da lì in poi, un inizio di 2017/18 segnato dagli ormai amaramente consueti alti e bassi nella terza divisione nazionale dei cuneesi: per Conrotto, tante partite da titolare con qualche errore di troppo, compreso il rosso nella delicata gara contro il Gavorrano; per Quitadamo, qualche buona gara fino alla rottura del crociato patita proprio nelle ultime settimane dell’anno. Situazione complessa per loro, da sempre protagonisti della nostra rassegna, ma garanzie di affidabilità e di alto livello.
Scendendo di categoria, ecco la Serie D ed il Bra, con Alessandro “Lillo” Rossi a rappresentare i colori giallorossi in questo speciale elenco dei top players di Cuneo. Per il colosso classe 1994 un 2016/17 in crescita, chiuso con una rete in ventidue presenze, mentre molto più ricco di ottime prestazioni è stato il nuovo anno, condito anche da tre reti. Ormai proverbiali i suoi stacchi aerei sui calci piazzati giallorossi, spesso letali per gli avversari.
Si passa all’Eccellenza, categoria più rappresentata anche quest’anno. Ben sei i nomi nella lista, tra vecchie volpi di categoria e nuovi talenti. Si parte con Stefano Prizio, leader difensivo della seconda miglior retroguardia del 2017/18 (con una gara ancora da disputare), nonché capolista del girone B. Roccioso, preciso negli interventi con il suo mancino, Prizio ha dato quella stabilità alla Cheraschese ben evidenziata dal netto miglioramento avuto nelle ultime settimane, condito con lo stabile stazionamento al vertice della classifica. Per lui, anche sei reti nei quasi 365 giorni che ci stiamo lasciando alle spalle: un difensore con il vizietto del gol, insomma.
Vizio tipico anche di un altro nominato, Ciro Pernice, che, nonostante la relativamente giovane età, rappresenta una delle principali garanzie dell’Olmo, passato dalle mani di Pressenda a quelle di Magliano e, prima, di Calandra. Difensore dai piedi delicati, l’ex Fossano è stato spesso decisivo in questa sua seconda vita olmense con gol decisivi: ben sette nei due anni (già 3 quest’anno, proprio come Prizio), spesso decisivi, come nel caso del sigillo da tre punti messo a referto nell’ultima giornata della scorsa regular season contro il Colline Alfieri Don Bosco, indispensabile per consentire ai grigiorossi di arrivare nelle migliori condizioni ai playout, poi vinti.
Da due difensori con il vizio del gol ad un altro che, invece, rappresenta ormai stabilmente una delle retroguardie meno battute della seconda categoria dilettantistica nazionale. Stiamo parlando di Andrea Caldarola, uno dei simboli della difesa del Saluzzo, fin qui confermatasi come la più impenetrabile del girone, dopo le trenta reti incassate nella scorsa annata (terza miglior difesa). Classe 1992, Caldarola ha evidenziato una crescita costante sotto il Marchesato, divenendo uno dei pilastri inamovibili del coriaceo undici di Rignanese, vicino all’exploit nei playoff lo scorso anno e in questa stagione nuovamente a ridosso dei primi.
Suo compagno di reparto ma con maggiori compiti di spinta è Alessandro Serra, altro fedelissimo di Rignanese, che lo ha trasformato in uno dei terzini sinistri migliori della categoria. Affidabile in fase difensiva, il classe 1993 è stato spesso decisivo con la sua spinta offensiva per creare situazioni di superiorità e favorire le giocate degli attaccanti granata, sia nella passata che nella presente stagione.
Quindi, il più esperto ed il più giovane tra i magnifici sei dell’Eccellenza. Partiamo da Livio Monge, tornato ad essere un habitué della rassegna con le sue prestazioni straordinarie al “Filippo Drago”. Importante per Caridi lo scorso anno, nonostante una stagione non perfetta per il gruppo biancorosso, indispensabile per Dessena in questa stagione, con il tecnico ex Corneliano Roero che ha costruito sul ritorno in campo dopo un breve stop del suo difensore la risalita dei “Draghi”, culminata nel raggiungimento del secondo posto in campionato e della semifinale (ad un passo dalla finalissima) di Coppa Italia. Centralone vecchia maniera, con i suoi 32 anni Monge rappresenta ancora un lusso per la categoria.
Chiudiamo la categoria, appunto, con il più giovane, ovvero Lorenzo Brondino. Classe 1997, il terzino è esploso alla corte di Viassi, che lo ha fatto diventare uno degli esterni bassi più devastanti in fase offensiva dell’intero raggruppamento. Esplicativa, in questo senso, l’azione che ha portato alla doppietta di Buongiorno nel 7-0 rifilato qualche settimana fa al Benarzole: scambio volante con Armando, allungo in contropiede, tre uomini saltati sulla corsa e cross al centro per l’attaccante, per il più facile dei tap in. Con i suoi soli vent’anni, siamo certi che lo vedremo ancora a lungo tra i nomi dei migliori.
Un salto in Promozione è d’obbligo, infine, per premiare l’eccezionale anno solare del Revello e di uno dei suoi leader, Luca Tortone. Ex Pro Dronero, il centrale classe 1988 ha messo in campo tutta la propria esperienza nella scorsa stagione, guidando i suoi compagni di reparto verso gli ultimi step del lungo percorso playoff e componendo con Bessone una delle coppie meglio assortite della provincia. Quest’anno, altro inizio d’alto livello, con i biancazzurri che, al netto delle appena 13 reti subite, sono di nuovo lassù, davanti a tutti.
Un’ardua scelta tra dieci nomi, senza un favorito. Al tempo ed ai giornalisti l’ardua sentenza.
IDEA AWARDS 2017 – NOMINATION MIGLIOR DIFENSORE
Giorgio Conrotto (Cuneo)
Gabriele Quitadamo (Cuneo)
Alessandro Rossi (Bra)
Stefano Prizio (Cheraschese)
Ciro Pernice (Olmo)
Andrea Caldarola (Saluzzo)
Alessandro Serra (Saluzzo)
Livio Monge (Pro Dronero)
Lorenzo Brondino (Fossano)
Luca Tortone (Revello)
Carlo Cerutti
In foto, al centro, Alessandro Rossi, difensore del Bra