Un anno decisamente positivo per la ‘stella’ del tennis cuneese Camilla Rosatello che in questo 2017 ha scalato posizioni nei rankings WTA di singolo e doppio.
La tennista lagnaschese, infatti, aveva chiuso il 2016 in 343ª posizione di singolare e 223ª posizione in doppio. Ad un anno solare le due graduatorie sorridono ancora di più a Camilla che si presenterà nell’anno nuovo rispettivamente in 295ª posizione e 156ª posizione. Sei i titoli conquistati in questa stagione dalla giovane classe 1995, tutti in doppio, ad Amiens, Perigueux, Hechingen ed a Santa Margherita di Pula dove addirittura in stagione è riuscita ad imporsi in tre occasioni.
Non solo soddisfazioni nei tornei ITF, comunque, per la Rosatello che ha incamerato anche la prima convocazione in Fed Cup per mano del CT Tathiana Garbin oltre al 2° turno di qualificazione agli US Open Senior. Abbiamo contattato direttamente la promettente tennista che, tra un allenamento e l’altro, si è concessa ai nostri microfoni.
Si chiude un 2017 ricco di soddisfazioni per te, qual è il bilancio personale?
“Il bilancio è tutto sommato positivo. Ho giocato per la prima volta uno torneo del Grand Slam e sono stata convocata per la prima volta in Fed Cup: emozioni molto grandi. Un’altra soddisfazione è stata quella relativa al raggiungimento della semifinale a Praga. Il bilancio lo reputo positivo ma non eccelso in quanto nel finale di stagione non ho giocato benissimo, perdendo alcuni punti in classifica e mancando la qualificazione agli Australian Open. In quest’annata ho, comunque, espresso un buon tennis riuscendo a giocare sempre senza problemi fisici: un grandissimo risultato per me”.
Convocazione in Fed Cup, US Open: quale la più grande gioia?
“Sono due gioie molto diverse. A me è sempre piaciuto indossare la maglia della Nazionale e quindi la convocazione mi ha veramente reso orgogliosa. Inoltre la possibilità di allenarsi con le altre giocatrici azzurre è stato qualcosa di fantastico che mi è servito anche nelle settimane successive. Per questa volta, però, devo dire gli US Open dove ho vissuto una tensione che mai avevo provato”.
Hai scalato numerose posizioni in classifica WTA, qual’è stato il momento della svolta per te?
“Probabilmente quest’estate dove sono riuscita ad ottenere risultati importanti con maggior continuità: una finale ad un torneo da 25.000 dollari, la semifinale già citata a Praga, la vittoria contro la forte Sabalenka agli US Open. Poi nel finale di stagione mi è venuta a mancare un po’ di condizione fisica ma questo non può cancellare ciò che di buono è stato fatto”.
Il 2018 è alle porte: quali sono i prossimi impegni ma, soprattutto, quali gli obiettivi per il nuovo anno?
“La preparazione scelta insieme allo staff è stata importante e per questo sono molto fiduciosa per la prossima stagione. Comincerò con due tornei da 15.000 dollari in Tunisia per cominciare l’anno e cercare la forma giusta in vista di tornei più grandi in Francia ed Inghilterra. L’obiettivo sarebbe quello di entrare nelle qualificazioni degli Slam europei, ovvero Roland Garros e Wimbledon, e poi mirare nuovamente agli US Open”.